Il condono contributivo e l’impatto sulle pensioni(wwwmelodicamente.com)
L’INPS ha ufficializzato l’accredito del trattamento integrativo per il mese di agosto 2025, riconosciuto comunemente come Bonus Ex Renzi.
Questa misura di sostegno economico, destinata a lavoratori dipendenti e disoccupati con redditi medio-bassi, prevede un contributo mensile fino a 100 euro, per un ammontare massimo annuo di 1.200 euro netti, finalizzato ad aumentare il potere d’acquisto di chi percepisce redditi da lavoro inferiori a determinate soglie.
Il trattamento integrativo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 e consolidato con il decreto Cura Italia, rappresenta un aiuto fiscale dedicato a lavoratori dipendenti, collaboratori con redditi assimilati e disoccupati che percepiscono indennità come NASpI o DIS-COLL. Possono beneficiarne:
- lavoratori con reddito annuo complessivo fino a 15.000 euro, che ricevono il trattamento integrativo completo;
- lavoratori con reddito tra 15.000 e 28.000 euro, con un importo ridotto in base all’imposta lorda e alle detrazioni spettanti.
Dal 2022, il trattamento tiene conto delle nuove aliquote IRPEF, che nel 2025 sono articolate in tre scaglioni: 23% fino a 28.000 euro, 35% tra 28.001 e 50.000 euro, e 43% oltre i 50.000 euro. La detrazione per lavoro dipendente è variabile e decresce progressivamente superata la soglia di reddito di 15.000 euro, fino ad azzerarsi oltre i 50.000 euro annui.
Altri soggetti inclusi sono soci lavoratori di cooperative, lavoratori in cassa integrazione, tirocinanti, percettori di borse di studio assimilate, lavoratrici in maternità e lavoratori in congedo di paternità. Tuttavia, alcune categorie di redditi, come assegni familiari, indennità COVID-19, bonus bebè e assegni di inclusione, non vengono considerate nel calcolo del reddito utile per il trattamento integrativo.
Modalità di pagamento e tempistiche di accredito per agosto 2025
Per il mese di agosto, l’INPS ha fissato l’accredito del trattamento integrativo per il giorno 13 agosto 2025. La data è stata ufficialmente inserita nei Fascicoli Previdenziali dei beneficiari, soprattutto per coloro che ricevono il bonus tramite accredito diretto INPS, come i percettori di NASpI e DIS-COLL. Va precisato che, a seconda della lavorazione delle singole pratiche, l’accredito potrebbe anticipare o posticipare di qualche giorno rispetto alla data indicata.
Chi beneficia del bonus in busta paga, ovvero i lavoratori dipendenti, riceverà l’importo in modo automatico da parte del datore di lavoro, proporzionato al periodo di lavoro svolto nel mese di riferimento.
Per una verifica puntuale sull’esito della lavorazione e sulla data effettiva di accredito, si consiglia di consultare regolarmente il Fascicolo Previdenziale online attraverso il portale MyINPS, accessibile tramite SPID o altre identità digitali riconosciute.

Il trattamento integrativo si concretizza in un importo mensile fisso di 100 euro per i redditi fino a 15.000 euro annui, per un totale di 1.200 euro all’anno. Per i redditi superiori a questa soglia e fino a 28.000 euro, il bonus viene riconosciuto in modo ridotto, in relazione al rapporto tra imposta lorda e detrazioni.
È importante sottolineare che il beneficio è subordinato al superamento della no tax area, fissata a 8.500 euro annui, per cui i lavoratori con redditi inferiori a tale limite non hanno diritto al trattamento integrativo. Nel caso in cui il reddito non raggiunga questa soglia, è possibile rinunciare all’erogazione del bonus per evitare indebiti.
I lavoratori possono accertare l’esattezza del trattamento integrativo solo a fine anno, in fase di conguaglio fiscale. Eventuali discrepanze tra il bonus percepito mensilmente e quello spettante saranno sanate con rimborsi o trattenute in busta paga.
Supporto e informazioni utili
L’INPS mette a disposizione diversi canali di supporto, tra cui il Contact Center Multicanale attivo nei giorni feriali e il servizio INPS Risponde per richieste di chiarimenti normativi. Inoltre, la piattaforma online MyINPS consente di monitorare le proprie posizioni previdenziali, presentare domande e verificare lo stato delle prestazioni.
Dal 15 settembre al 14 novembre 2025 sarà possibile effettuare nuove richieste per il beneficio, mentre dal 1° ottobre 2025 cambieranno le modalità di aggiornamento delle posizioni assicurative, un dettaglio rilevante per i percettori delle prestazioni collegate al trattamento integrativo.
Per i lavoratori che hanno avviato l’attività nel 2025 e sono iscritti per la prima volta alle gestioni speciali, il trattamento può essere richiesto a partire dall’8 agosto 2025. Inoltre, è possibile recuperare il contributo anche in fase di dichiarazione dei redditi tramite modello 730.
