
Novità banca (www.melodicamente.com)
L’Europa intera si trova di fronte a una nuova consapevolezza sulla gestione della sicurezza finanziaria in situazioni di emergenza.
L’Europa intera si trova di fronte a una nuova consapevolezza sulla gestione della sicurezza finanziaria in situazioni di emergenza, a seguito del grave blackout che ha colpito la Spagna lo scorso 28 aprile. L’evento, che ha causato l’interruzione del 60% del fabbisogno energetico nazionale in soli cinque secondi, ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture digitali e la necessità di mantenere una scorta adeguata di contanti in casa. Le banche centrali europee stanno infatti invitando i cittadini a non trascurare l’importanza del denaro contante, per far fronte a possibili futuri blackout o attacchi informatici.
Il blackout spagnolo e la corsa agli sportelli
Quando Madrid e Barcellona si sono svegliate senza energia elettrica, milioni di cittadini si sono trovati improvvisamente privi di accesso ai propri fondi digitali. I pagamenti con carta sono crollati del 55% secondo CaixaBank Research, generando caos nelle attività quotidiane: gli sportelli bancomat non funzionavano, i terminali POS erano inutilizzabili e molte catene di supermercati, come Dia, hanno dovuto chiudere o accettare solo pagamenti in contanti, riscontrando però la carenza di banconote tra i clienti.
La chiusura di numerose filiali bancarie, come nel caso della Banca Sabadell, ha provocato lunghe code di persone in cerca di contanti, soprattutto nelle località più piccole dove l’accesso al denaro liquido è risultato ancora più limitato. L’assenza di contanti si è rivelata un problema cruciale, dimostrando che la dipendenza esclusiva dai pagamenti digitali può trasformarsi in un grave ostacolo in situazioni di emergenza.

A pochi giorni dal blackout, la Commissione europea ha rafforzato la sua strategia di preparazione alle crisi. Il 26 marzo 2025, la Commissaria per la Preparazione Hadja Lahbib ha esortato i cittadini a essere autosufficienti per almeno 72 ore, invitando a mettere in atto misure di sicurezza domestica che includano anche una scorta di denaro contante.
Questa posizione è condivisa anche da importanti banche centrali europee, che in passato hanno promosso la progressiva riduzione dell’uso del contante ma oggi ne sottolineano la necessità come strumento di emergenza. La Riksbank svedese, ad esempio, ha inviato un opuscolo a ogni famiglia nel novembre 2024, raccomandando di conservare contanti sufficienti per almeno una settimana. Parallelamente, la banca centrale olandese DNB ha fissato una soglia minima: 70 euro per adulto e 30 euro per bambino, calcolati per coprire le spese essenziali di cibo, acqua, medicinali e trasporti per tre giorni in caso di interruzione dei sistemi di pagamento elettronici.
La crisi energetica in Spagna ha avuto ripercussioni economiche immediate e significative. Secondo dati riportati da El Economista, il crollo dei pagamenti elettronici ha comportato una perdita di quasi mezzo miliardo di euro in un solo giorno. Il blocco dei trasporti pubblici, con la sospensione di metropolitane e la necessità di evacuare 35.000 passeggeri, ha ulteriormente aggravato la situazione.