
La profezia che ha scatenato il panico(www.melodicamente.com)
Il settore turistico ha subito un impatto inaspettato, con un ampio numero di turisti che decidono di cancellare le proprie prenotazioni.
Questo fenomeno ha generato un vero e proprio crollo delle prenotazioni turistiche, e la causa principale di questa fuga di massa è un mix di superstizione, profezie e paura collettiva. L’industria turistica giapponese sta affrontando una crisi senza precedenti, e le ragioni di questo cambiamento meritano un’analisi approfondita.
Al centro di questa incredibile situazione si trova una profezia contenuta nel manga “Watashi ga Mita Mirai” (Il futuro che ho visto) dell’autore Ryo Tatsuki. Pubblicato nel 1999 e recentemente ripubblicato, il manga prevede un evento catastrofico che dovrebbe verificarsi il 5 luglio 2025. La profezia menziona una frattura sottomarina tra il Giappone e le Filippine, capace di generare maremoti tre volte più potenti rispetto a quelli del devastante terremoto del 2011, che ha portato alla tragedia di Fukushima.
La popolarità dei manga e la loro influenza sulla cultura giapponese sono enormi. Nonostante si tratti di un’opera di fiction, il suo impatto è stato amplificato dai social media, dove il tema è diventato virale. Video su YouTube e post su piattaforme come Twitter e Instagram hanno contribuito a diffondere la notizia, alimentando la paura tra i potenziali turisti.
Dati allarmanti sulle cancellazioni
Le statistiche parlano chiaro: le cancellazioni di voli e prenotazioni alberghiere stanno raggiungendo livelli mai visti. Secondo recenti ricerche di mercato, le prenotazioni di voli da Hong Kong verso il Giappone sono diminuite del 50% rispetto all’anno precedente, con un calo drammatico del 83% per il periodo di punta di giugno-luglio. Questa situazione ha costretto molte compagnie aeree asiatiche a rivedere le loro offerte, riducendo il numero di voli disponibili per il Giappone e portando a una crisi economica per il settore.
Non si tratta solo di un problema per i vettori aerei; anche gli hotel e le agenzie di viaggio stanno soffrendo. Molti alberghi stanno ricevendo richieste di cancellazione da turisti che avevano programmato di visitare il Giappone per eventi culturali e festival estivi. Questo flusso di cancellazioni sta avendo un impatto devastante sull’economia locale, specialmente in un periodo in cui il turismo rappresenta una delle principali fonti di guadagno per il Paese.

Una delle domande più frequenti è: perché una profezia contenuta in un manga ha un impatto così forte sulle decisioni dei turisti? La risposta risiede nel potere della comunicazione. I social media amplificano informazioni, anche quelle più bizzarre, e questo è esattamente ciò che è accaduto con la profezia di Tatsuki. La diffusione virale di contenuti legati a catastrofi imminenti ha intensificato il clima di paura e ansia.
In aggiunta, la cultura giapponese è profondamente radicata in credenze scaramantiche e superstizioni. Molti giapponesi, e non solo, sono sensibili a segnali e presagi, il che influisce sulle loro scelte quotidiane, inclusi i viaggi. La paura di una catastrofe naturale imminente, alimentata da un manga che ha mostrato una certa accuratezza nel predire eventi futuri, ha portato a una reazione collettiva che sta mettendo in crisi il settore turistico.
Le profezie che si sono avverate
Un ulteriore aspetto che alimenta la paura è la notorietà di Ryo Tatsuki come profetessa. Le sue precedenti profezie, come quella del terremoto del 2011, si sono avverate, generando una crescente sfiducia verso la razionalità e un aumento della credulità verso le sue affermazioni. La pagina dell’edizione originale del manga che prediceva il disastro del 2011 ha avuto un ruolo fondamentale nel costruire la sua reputazione.
La situazione attuale è un chiaro indicativo di come le persone, in tempi di incertezze e cambiamenti, possano aggrapparsi a racconti e miti per cercare di dare un senso alla realtà. Questo fenomeno merita attenzione, poiché dimostra come una narrazione di fiction possa influenzare le decisioni di vita reali, plasmando percezioni e azioni in contesti contemporanei.