Noemi a Vanity Fair: “A Sanremo ho pensato di rimanere cieca o morire”

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Noemi - Vanity Fair -

E’ da poco terminata la 62°edizione del Festival di Sanremo che ha decretato la vittoria di Emma Marrone con un podio tutto al femminile, dietro l’ex vincitrice di Amici di Maria De Filippi infatti si sono classificare Arisa e Noemi, rispettivamente al secondo e terzo posto.
Proprio alla rossa Noemi, ex conoscenza di X Factor, Vanity Fair dedica la copertina del numero in edicola il 22 febbraio. Nel mensile la cantante ci racconta la sua esperienza al Festival e gli attacchi di panico di cui ha cominciato improvvisamente a soffrire domenica 12 febbraio, due giorni dall’inizio di Sanremo, quando era attesa all’Ariston per provare “Sono solo parole“, la canzone scritta da Fabrizio Moroper raccontare il momento in cui svanisce tutto, in un amore, fuorché l’amore.

Di colpo, ho sentito come fermarsi il battito, sotto il seno. Mi mancava il respiro. Ho iniziato a vedere appannato, i rumori intorno sono scomparsi. Un sudore freddo. La paura di morire. Troppo stress, devo avere avuto un crollo. Colpa forse di questo senso della passione che ho, per cui chiedo al mio corpo, e alla testa, di non staccare mai, di seguire tutto. Ci rido, ma è stato devastante

Queste le parole di Noemi che si affretta a raccontare i dettagli della sua esperienza:

È da Capodanno che non mi fermo. È stata una meravigliosa corsa da togliere il fiato. Infine a Sanremo, dove non puoi non pensare che in tre minuti ti stai giocando tutto.Ero in camera con mia sorella Arianna e Daniela, il mio ufficio stampa. Ragazze, non mi batte più il cuore”. Mi stendo a letto. Chiamiamo la guardia medica. Mi si era una voragine, un timore definitivo, un senso di vuoto. Ero in una nuvola di ovatta, come scollata dalla realtà, leggera, sospesa. Hai un sentore di morte

Noemi Vanity Fair
Noemi - Vanity Fair -

Noemi racconta anche di aver avuto paura di di ventare cieca o peggio ancora di morire. “Mi hanno dato il Valium, ma io le medicine finché posso le tengo lontane” – ha confessato la cantante che prosegue nel suo racconto:

Alla prima serata mi annunciano, entro in scena, ho la vista bassa, disturbata. Il trucco negli occhi mi offusca anche una lente a contatto. Parevo E.T., nella scena di “Telefono, casa”. Nelle pagelle dei giornali leggo: “Noemi poteva dare di più”. “Se sapeste”, ho pensato. Mi veniva da ridere“.

Come si è curata, chiede la giornalista: “Zuccheri. Banane, kiwi, frullati, albicocche secche. Piano piano è andata meglio. Dietro le quinte mi dicevo: “Stai bene, concentrati, la canzone è giusta, il modo di cantarla lo si trova. La serata in cui mi sono divertita di più è stata la terza, quella dei duetti internazionali: anche se volevo l’autografo di Brian May e non sono riuscita.”

La rossa cantante ha anche fugato ogni dubbio del giornalista che ha ipotizzato come causa del suo malessere anche la dieta ferrea a cui era sottoposta da Novembre:

Era una dieta graduale, non stavo a stecchetto. Senza glutine, certo. Ma per il resto c’erano carne bianca, pesce, verdure. Tisane. E un giorno libero a settimana. Dopo il 2010, per i troppi impegni, ho smesso di fare sport. Prima nuotavo, correvo. Da golosa, ho iniziato a fare la fisarmonica. Ingrassavo, dimagrivo. Mi guardavo allo specchio e non mi sentivo bene per come mi vedevo. Quattro chili. Ma sono i centimetri quelli che contano. Ne ho tolti dieci solo sulla pancia. Che soddisfazione

Alla domanda se le piace il suo corpo Noemi, con soddisfazione, replica:

Ci ho fatto la pace. Non ho le tette di Emma, infatti da ragazzina mi compravo una pomata che prometteva miracoli. Adesso sono felice del mio seno, perché non calerà mai stile orecchie di cocker

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