Oasis, a vent’anni di distanza ripubblicato “Definitely maybe”

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“I was looking for some action, but all I found was cigarettes and alcohol…”. Quanti come me nella loro giovinezza si sono lasciati andare alla pronuncia strascicata di Liam Gallagher ed alla chitarra del fratello-nemesi Noel.

Ebbene, a distanza di vent’anni dalla prima pubblicazione, la band cult brit-pop degli Oasis ha pubblicato una versione speciale del loro album di esordio, “Definitely Maybe (20th Anniversary Deluxe Edition) ” per la Big Brother Recordings Ltd.

La pubblicazione di questo disco (anzi di questi tre dischi in confezione rigida con un booklet da 24 pagine) ha il sapore di una operazione quasi necromantica, perché riportare in vita il brit-pop oggi sembra quasi un azzardo, ma basta mettere su il primo disco per capire che la forza delle canzoni che furono composte ben venti anni fa non è svanita di una virgola.

Il primo CD non è altro che la riproposizione di “Definetely maybe“, il disco che ha consacrato la band dei fratelli Gallagher come astro nascente del brit-pop e della musica mondiale insieme ai Blur con cui nacque una rivalità chissà quanto reale e chissà quanto montata dai media. E così si susseguono “Rock ‘n’ Roll Star“, “Shakermaker“, quell capolavoro di “Live Forever“, “Up In The Sky“, “Columbia“, il singolo “Supersonic“, “Bring It On Down“, il rock stupendamente sporco di “Cigarettes & Alcohol“, “Digsy’s Dinner“, “Slide Away” e la tranquilla “Married With Children” che chiudeva quel disco.

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Oasis – Definitely Maybe – Artwork

Il second ed il terzo disco sono due regali che la band ha deciso di fare ai suoi fan. Nel secondo CD troviamo tutte le demo e le extra tracks di quei tempi, come “Sad song“, “I Will Believe” in versione live, il demo di “Alive” ed alcuni inediti come “D’Yer Wanna Be A Spaceman?” e “Cloudburst” oppure l’omaggio ai Beatles fatto alla Glasgow Cathouse con “I Am The Walrus” insieme alla splendida ed orchestrale “Whatever“. Nel terzo disco troviamo altri demo ma molti più live, dove la band mostra anche la sua attitudine live, da veri animali da palco. Basta ascoltare “Supersonic” o “Cigarettes & Alcohol” per capire cosa fossero gli Oasis su un palco.

Definitely Maybe” fu originariamente rilasciato nell’Agosto del 1994 e fu un immediate successo sia dal punto di vista commercial che della critica. E’ stato l’album che ha venduto più copie al suo debutto ed ha vinto sette dischi di platino solo in Gran Bretagna, vendendo 5 milioni di copie nel mondo. Con i suoi quattro singoli “Supersonic”, “Shakermaker”, “Live Forever” e “Cigarettes & Alcohol”, “Definitely Maybe” è considerate uno dei migliori album di tutti i tempi. Ed è stato un simbolo per molti ragazzi della mia età che hanno trovato nel fare spocchioso di Liam e nella chitarra elettrica di Noel un qualcosa che ricordava molto da vicino i Beatles. Stava nascendo un nuovo movimento musicale e loro ne erano, volenti o nolenti, gli alfieri. E noi ci specchiavamo nei loro occhialini tondi e cominciavamo a prendere in mano una chitarra ed a suonare le loro canzoni. Siamo di fronte ad un disco generazionale e non si può fare altro che levarsi il cappello e mettere su il CD nello stereo.

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