Patty Pravo apre “Effetto Venezia”: “Sessant’anni di libertà, sogni e musica”

Sessant’anni di carriera e ancora un’energia vibrante: Patty Pravo torna a illuminare il palco dell’“Effetto Venezia” di Livorno con il suo “Ho provato tutto tour”. L’icona della musica italiana, conosciuta per la sua voce profonda e l’immagine dirompente, si racconta in esclusiva, ripercorrendo la sua lunga carriera, le esperienze internazionali e le influenze artistiche, incluso un incontro indimenticabile con Jimi Hendrix.

Patty Pravo a Livorno: una serata di musica e ricordi

Patty Pravo, pseudonimo di Nicoletta Strambelli, nata a Venezia nel 1948, è una delle protagoniste indiscusse della canzone italiana dagli anni Sessanta a oggi. Dopo aver aperto mercoledì 30 luglio la prestigiosa kermesse livornese “Effetto Venezia” con uno spettacolo gratuito, la cantante si prepara a esibirsi anche alla Versiliana il 12 agosto, portando la sua voce e la sua storia nei luoghi che più le sono cari.

Intervistata da Il Tirreno, Patty ha spiegato che il titolo del suo ultimo singolo – e del tour – “Ho provato tutto” è più di una semplice frase: «Il brano, scritto da Francesco Bianconi, è profondamente biografico. Quando l’ho ascoltato ho pensato: “Questo ragazzo è peggio di me, sa di tutto”». Nel pezzo, la cantante riflette sul “peso del mondo”, un tema che si lega alle contraddizioni e alle tragedie contemporanee: «Guardiamoci intorno: guerre, genocidi, decisioni di pochi che pesano su tutti. La guerra non è mai giusta, questo è un momento storico molto difficile».

Dalla sua lunga esperienza, Patty sottolinea come la libertà sia sempre stata il filo conduttore della sua vita e della sua musica: «Ho sempre infranto tabù, che a volte hanno complicato la carriera, ma sono rimasta fedele a me stessa. Quando una persona si sente libera, fa la propria vita senza fermarsi per qualche critica. Il pubblico mi ama per questo».

L’incontro con Jimi Hendrix: un ricordo indelebile

Tra gli aneddoti più affascinanti condivisi da Patty c’è quello della sua notte trascorsa con Jimi Hendrix, uno dei più grandi innovatori della chitarra elettrica e della musica rock psichedelica. «Ho avuto il piacere di incontrarlo e passare una nottata insieme a Londra», racconta con un sorriso. «Non stiamo parlando di una notte romantica, ma di un’uscita notturna (ride). Se fosse qui, sono certa che scriverebbe cose incredibili per un’orchestra, come mi diceva allora. Era una persona meravigliosa. Non credo apprezzerebbe la musica di oggi, ma io lo amerei ancora come sempre».

Jimi Hendrix, nato nel 1942 a Seattle e scomparso prematuramente nel 1970, è considerato il più grande chitarrista rock di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone. La sua carriera, seppur breve, ha rivoluzionato il modo di suonare la chitarra elettrica, fondendo blues, soul, hard rock e jazz in un mix unico e visionario. L’influenza di Hendrix si respira ancora oggi in molti artisti e ha ispirato anche musicisti italiani.

Patty Pravo e il panorama musicale italiano contemporaneo

Nonostante la sua lunga esperienza, Patty resta attenta e aperta alle nuove generazioni della musica italiana. Tra gli artisti emergenti che apprezza, cita Mahmood, con il quale ammira il duetto con Ornella Vanoni, e Madame, con cui non esclude un possibile futuro duetto. Riguardo a Lucio Corsi, giovane cantautore toscano, lo trova “simpatico” e curioso di vedere come si evolverà.

Questo spirito di apertura si sposa con il suo percorso artistico che l’ha vista reinventarsi continuamente, passando dal beat degli esordi a sonorità più sperimentali, fino al pop rock e alla chanson, con 31 album pubblicati e numerosi premi tra cui tre riconoscimenti della Critica al Festival di Sanremo.

Patty ricorda con soddisfazione la sua carriera: «Non ricordo un momento iconico preciso, ma mi piacevo da ragazza, a trent’anni e come interprete. Ho sempre fatto ciò che sentivo, senza compromessi, e questo mi ha permesso di viaggiare molto e incontrare culture diverse tra Italia e America».

Una vita di musica, libertà e impegno

Patty Pravo ha attraversato decenni di trasformazioni sociali e musicali, rimanendo un simbolo di emancipazione femminile e trasgressione. La cantante veneziana ha raccontato anche le difficoltà di essere donna in un mondo allora dominato dagli uomini: «Quando ho iniziato, i contratti maschili valevano più dei nostri, oggi però le donne sono cambiate, hanno più opportunità e combattono di più. La vita è una lotta: se non si lotta, si perde».

Infine, il messaggio che Patty vuole rivolgere alle giovani donne è di coraggio e speranza: «Ragazze, forza e coraggio. Sembra che tutto stia andando per il meglio». Un invito a non arrendersi mai, a vivere libere e a seguire la propria strada, proprio come ha fatto lei nel corso di una carriera straordinaria che continua a emozionare e a coinvolgere nuove generazioni.

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Francesca Testa