
Scadenze IMU di giugno e dicembre(www.melodicamente.com)
Con l’avvicinarsi del 16 giugno 2025, molti contribuenti italiani si preparano al pagamento della rata (IMU).
La scadenza interessa in particolare chi possiede una seconda casa o una prima abitazione inserita nelle categorie catastali di lusso (A1, A8, A9). Contestualmente, è importante sottolineare che esistono agevolazioni specifiche, tra cui uno sconto del 50% sull’IMU per una particolare categoria di pensionati residenti all’estero.
Il 16 giugno rappresenta un appuntamento fiscale fondamentale perché coincide con il versamento della prima rata d’acconto dell’IMU, che si applica principalmente a immobili diversi dall’abitazione principale, salvo eccezioni. A dicembre, entro la medesima data, è previsto il saldo dell’imposta, che consente di completare il pagamento annuale.
Sono soggetti al pagamento tutti coloro che detengono immobili di lusso o seconde case. L’IMU è un tributo patrimoniale locale che grava sul possesso di beni immobili situati in Italia, ed è stata introdotta nel 2012 per sostituire l’ICI, inglobando anche alcune imposte relative ai redditi fondiari non locati.
Sconto del 50% per pensionati residenti all’estero: i requisiti
Una delle agevolazioni più rilevanti riguarda i pensionati italiani residenti all’estero, che possono beneficiare di una riduzione pari al 50% dell’IMU per gli immobili di loro proprietà situati in Italia. Questa riduzione è però riservata a una platea molto ristretta e sottoposta a condizioni precise.
Per accedere allo sconto, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- L’immobile deve essere destinato a uso abitativo ma non deve essere abitato né dal pensionato né da suoi familiari.
- L’immobile non deve essere concesso né in affitto né in comodato d’uso; deve risultare quindi completamente vuoto.
- Il pensionato deve essere titolare di una pensione erogata da uno Stato che ha stipulato con l’Italia una convenzione bilaterale in materia previdenziale.
- La riduzione si applica a una sola abitazione intestata al pensionato.
- È fondamentale che il soggetto abbia la residenza fiscale all’estero, indipendentemente dalla sua cittadinanza.
Queste condizioni sono stabilite dall’articolo 1, comma 48, della Legge n. 178 del 2020, che regola l’applicazione di questa agevolazione.

In aggiunta alla riduzione del 50% sull’IMU, i pensionati residenti all’estero in Paesi convenzionati con l’Italia possono usufruire anche di una riduzione sulla TARI (Tassa sui Rifiuti). Anche in questo caso, l’immobile deve essere a uso abitativo e non abitato da nessuno.
Lo sconto sulla TARI prevede il pagamento di un importo pari a un terzo della tassa originaria, rappresentando un ulteriore beneficio fiscale. I Paesi convenzionati includono tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, oltre a Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Regno Unito (nonostante la Brexit) e numerosi altri Stati extraeuropei con accordi bilaterali.
Il ruolo dell’INPS nei pagamenti pensionistici all’estero
Per i pensionati italiani residenti all’estero, l’INPS ha implementato procedure specifiche per la certificazione dell’esistenza in vita e il pagamento delle pensioni, anche attraverso il gruppo Citi, che gestisce i pagamenti in diversi continenti.
Dal 2012 l’INPS ha adottato modalità semplificate per la prova di esistenza in vita, inclusa la possibilità di certificazione tramite videochiamate presso uffici consolari, evitando così gli spostamenti fisici. Inoltre, i pensionati possono riscuotere le mensilità attraverso servizi come Western Union, con codici MTCN facilmente ottenibili tramite segreterie telefoniche.
Questi servizi facilitano l’erogazione delle prestazioni previdenziali e garantiscono continuità anche per i pensionati che risiedono in Paesi con cui l’Italia ha stipulato accordi in materia previdenziale.
L’IMU si calcola sulla base della rendita catastale rivalutata e moltiplicata per specifici coefficienti che variano in funzione della categoria catastale dell’immobile. Le aliquote base sono fissate dal decreto legge che ha istituito l’imposta, ma possono essere modificate dai comuni entro limiti stabiliti.
Per le abitazioni principali è prevista una detrazione standard di 200 euro, con ulteriori detrazioni per famiglie con figli a carico fino a 26 anni. Tuttavia, per gli immobili di lusso o le seconde case, il calcolo è diverso e non sempre prevede detrazioni.
Il pagamento dell’IMU avviene con modello F24, e diversi siti e servizi online offrono strumenti gratuiti per il calcolo dell’imposta e la compilazione del modulo.