
Come detrarre i costi della mensa scolastica-melodicamente.com
Si può risparmiare sulla mensa dei figli: ecco come detrarre la spesa sul modello 730. Il trucco che in pochi conoscono è legale.
Le spese detraibili nella dichiarazione dei redditi, che permettono una riduzione notevole del pagamento delle tasse, sono diverse, ma non a tutti note. Spesso sono costi comuni che le famiglie sostengono e che non sempre vengono riportate nell’apposito documento da presentare all’erario. Tra queste c’è sicuramente il costo della mensa scolastica. Diversi i genitori che si chiedono se possono essere detratte e se si come vanno inserite nell’apposita dichiarazione.
Esiste un trucco, del tutto legale, che in pochi conoscono che permette di risparmiare sulla mensa dei figli. Un metodo che permette di inserire nel 730 annuo gli importi annui sostenuti per i pranzi a scuola, costi che gravano in modo incidente sulle famiglie soprattutto quando il nucleo famigliare sono presenti più bambini. Dal 15 Maggio 2025 si può presentare la dichiarazione dei redditi in modo autonomo utilizzando il modello precompilato, da inoltrare con o senza modifiche. Il modello può essere redatto e inviato anche dal Caf o dal commercialista tramite delega.
Si può anche usare il il 730/2025 oppure Redditi Persone Fisiche e compilarlo in autonomia. Per determinare l’ammontare dell’Irpef da versare è opportuno conoscere tutte le spese che possono essere detratte e quelle che sono considerabili deducibili. I costi della mensa scolastica sono recuperabili al 19% fino ad un limite di 800 euro per ciascun figlio studente. Visto il limite determinato dalla legge è bene sapere come questo costo può essere recuperato.
Spese mense scolastiche: ecco come recuperarle
Le spese sostenute per la mensa scolastica di ogni figlio possono essere recuperate nelle dichiarazione dei redditi secondo i limiti di legge sopra citati: basterà detrarre dall’Irpef lorda la quota definita nella voce spese scolastiche detraibili. Ovviamente tale spesa rientra in un’insieme generale riferito ai costi scolastici sostenuti durante l’anno: di conseguenza negli 800 euro detraibili rientrano le spese di trasporto, iscrizione, e tutto ciò che fa riferimento all’istruzione.

I costi delle mense scolastiche possono essere detratti sia se si frequenti una scuola pubblica che privata. Ed è applicabile alle scuole d’infanzia, e a quella secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione di cui all’articolo 1, della Legge n. 62/2000, e successive modificazioni.
Per calcolare gli importi sostenuti per le mense e portarli in detrazione occorre presentare alcuni documenti: tra cui le copie di bonifici bancari effettuati verso l’istituto scolastico, quelle dei bollettini postali rilasciati dall’istituti e infine tutte quelle dei. MAV di pagamento. In ogni bonifico va indicata la causale. Infine se non si hanno a disposizione queste ricevute si può chiedere alla scuola di rilasciare un documento che conferma il pagamento.