
Un'isola da sogno da visitare almeno una volta nella vita. Foto: IG, @ponza.official - melodicamente.it
C’è un’isola in Italia che è rimasta ferma nel tempo e che affascina non solo i romani. Ecco quando dovresti visitarla.
L’isola di Ponza, gioiello incastonato nel cuore del Mar Tirreno, rappresenta una delle mete più ambite dai romani e dai turisti di tutto il mondo. Con la sua storia millenaria e le sue bellezze naturali, Ponza offre un’esperienza unica da vivere in questo periodo dell’anno, prima che l’affollamento estivo prenda piede.
Aprile è il mese ideale per scoprire questa perla dell’arcipelago pontino, con le sue giornate miti e il fascino di un luogo che sembra essersi fermo nel tempo.
Una storia antichissima che mescola i popoli del Mediterraneo
Ponza è un’isola ricca di storia e cultura. Le sue origini affondano nei tempi antichi, con influenze di diverse civiltà che si sono succedute nel corso dei secoli. I Fenici furono tra i primi a insediarsi sull’isola, utilizzandola come centro commerciale per l’estrazione dell’ossidiana, materiale prezioso per la fabbricazione di strumenti e armi. Successivamente, gli Aurunci e gli Ausoni si stabilirono qui, seguiti dai Greci, che introdussero importanti infrastrutture, tra cui sistemi idrici avanzati.
Con l’espansione dell’Impero Romano, l’isola assunse il nome di Pontia. Durante questo periodo, Ponza divenne un luogo di villeggiatura per l’aristocrazia romana, ma anche un rifugio per gli esiliati. Dopo la caduta dell’Impero, Ponza visse un periodo di instabilità, venendo saccheggiata dai Saraceni e successivamente abitata da ordini religiosi. Questo stratificarsi di culture e influenze ha contribuito a dare all’isola il suo carattere unico, un perfetto equilibrio tra natura incontaminata e storia.
Le attrazioni imperdibili dell’isola di Ponza
Ponza è un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e della natura. La sua costa frastagliata è punteggiata da calette nascoste, spiagge incantevoli e panorami mozzafiato. Una delle prime tappe da non perdere è Cala Fonte, un luogo che incarna l’essenza di Ponza, con le sue acque cristalline e le scogliere a picco sul mare.

Per chi ama l’avventura, l’isola offre sentieri che conducono a calette meno accessibili, come Cala Felci e Cala Feola. È consigliabile indossare scarpe adatte e prepararsi a camminare, poiché la fatica sarà ripagata da paesaggi senza pari, come quello di Punta di Capo Bianco, dove l’azzurro del mare si sposa con il bianco accecante delle scogliere.
Per gli appassionati di storia, le Grotte di Pilato rappresentano una tappa fondamentale. Queste grotte, affascinanti sia per la loro formazione naturale che per la loro storia, sono un esempio straordinario del patrimonio culturale di Ponza.
Il Porto Borbonico, con le sue case colorate, è un altro punto di interesse. Qui, il colore vivace degli edifici ricorda le scenografie di Procida, creando un’atmosfera che invita a passeggiare nel centro storico, tra negozietti e ristorantini che offrono i sapori autentici della tradizione culinaria locale.
Come arrivare a Ponza e come muoversi
Raggiungere Ponza è semplice. L’isola è collegata da traghetti e aliscafi che partono da diversi porti del Lazio e da Napoli. Le opzioni più comuni includono Terracina, Formia, Anzio e San Felice Circeo, con un tempo di percorrenza che varia da un’ora a un’ora e mezza. Da Napoli, il viaggio in aliscafo dura circa tre ore. Per chi proviene da Roma, è possibile arrivare in treno fino a Anzio e poi proseguire a piedi verso il porto.
Una volta sull’isola, gli spostamenti possono avvenire tramite autobus che collegano il centro alle principali spiagge, oppure con taxi-boat per raggiungere calette più remote.