
Che colori vedi? Questo test sta facendo impazzire il web - Melodicamente.com / Credits: TheGuardian.com
Questo test sta spopolando e tantissimi utenti non riescono a capacitarsene: tu quale colore vedi in questa immagine?
La percezione dei colori è un argomento che ha sempre affascinato scienziati e filosofi. Recentemente, un test virale ha attirato l’attenzione del pubblico, portando alla luce le differenze soggettive nella percezione visiva.
Questo fenomeno è nato da una semplice discussione tra il Dr. Patrick Mineault, un neuroscienziato visivo, e sua moglie, la Dr. Marissé Masis-Solano, un’oftalmologa. Mentre lui vedeva una coperta come verde, lei la percepiva come blu. Questa divergenza ha ispirato la creazione di un’app web chiamata ismy.blue, che invita gli utenti a esplorare le loro differenze di percezione.
Questo test sta spopolando: quale colore vedi?
Navigando su ismy.blue, gli utenti si trovano di fronte a uno schermo che mostra un colore. La sfida è semplice: decidere se il colore visualizzato sia verde o blu. Man mano che il test avanza, le sfumature diventano sempre più sottili, permettendo agli utenti di capire dove si collocano nello spettro di percezione dei colori rispetto ad altri partecipanti. Questo test non solo intrattiene, ma stimola anche una riflessione su come ognuno di noi interpreti il mondo in modo unico.
La capacità di percepire i colori è legata a complessi processi neurologici. Secondo la professoressa Julie Harris, esperta in psicologia all’Università di St Andrews, i nostri cervelli sono dotati di cellule retiniche chiamate coni, responsabili della distinzione dei colori. Tuttavia, il modo in cui nominiamo e riconosciamo i colori è influenzato da fattori cognitivi e dalla nostra esperienza. La popolarità di ismy.blue, con oltre 1,5 milioni di visite in pochi mesi, dimostra quanto l’argomento della percezione soggettiva colpisca le persone.

Le differenze nella percezione dei colori possono derivare da molteplici fattori, tra cui la fisiologia, come nel caso del daltonismo, che colpisce circa un uomo su dieci e una donna su cento. Aspetti culturali e linguistici possono anche influenzare come vediamo e comunichiamo i colori. La teoria di Sapir-Whorf suggerisce che il linguaggio modella il nostro modo di pensare e, quindi, la nostra percezione del mondo. Ad esempio, gli Inuit hanno molteplici parole per “neve”, evidenziando come le differenze culturali possano influenzare la percezione.
Nonostante l’interesse suscitato da ismy.blue, è fondamentale considerare le limitazioni dei risultati. Fattori come le condizioni di illuminazione, il modello del dispositivo e le impostazioni dello schermo possono alterare la percezione dei colori. Per garantire risultati più equi, Mineault consiglia di effettuare il test insieme ad altre persone utilizzando lo stesso dispositivo.
Dunque, ismy.blue non è solo un test, ma un’opportunità per riflettere su come ognuno di noi percepisca il mondo in modo diverso. La scienza e la partecipazione pubblica si uniscono in questo progetto, permettendo di esplorare la straordinaria diversità dell’esperienza umana. E la domanda rimane: di che colore è davvero la coperta? La risposta potrebbe non essere così semplice come sembra.