Michel Telò accusato di plagio per “Ai se eu te pego”

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Michel Telò | © Pagina Facebook

Sembrerebbero esserci guai giudiziari e anche grossi per Michel Telò, l’artista brasiliano che ha spopolato in questi mesi con la sua canzone tormentone “Ai se eu te pego“. Il giudice Miguel de Brito Lyra, della seconda sessione civile del tribunale di Joao Pessoa, capitale dello stato di Paraiba nel nord-est del Brasile, avrebbe decretato il blocco retroattivo dei beni del cantante proprio a causa della canzone “Ai se eu te pego” che potrebbe essere un plagio.

Diciamo “avrebbe” perché l’etichetta che rappresenta gli interessi di Telò in Europa e in Israele, la spagnola Roster Music, si è subito affrettata a rilasciare un comunicato stampa in cui ha negato tutto affermando:

L’artista Michel Telò non è il compositore del brano “Ai Se Eu Te Pego”, essendo solo il cantante interprete di questa canzone. I suoi beni non sono stati bloccati, e qualsiasi azione legale relativa a questo brano protetto da copyright non avrà alcun impatto sugli utili o sul patrimonio dell’artista. Né Som Livre, né Michel Telò sono stati legalmente notificati in merito al caso al momento.

Michel Telò
Michel Telò | © Pagina Facebook

A denunciare Michel Telò sarebero state tre ragazze, Marcela Quinho, Maria Eduarda Lucena e Amanda Cavalcanti, che dichiarano di aver composto loro la canzone durante un viaggio scolastico alla Disney di Orlando, in Florida, come dichiarato dalle stesse durante una conferenza stampa. “La canzone e’ nata da uno scherzo. Era il 2006 quando io a altre sei compagne di collegio siamo andate alla Disney. Una di noi ha incominciato per burla a fare la corte a una guida che aveva il doppio della nostra età. Ma quell’uomo era mezzo platonico e così lo prendevamo in giro” – hanno detto – “Ogni momento una di noi si inventava una frase buffa e alla fine è nata così, spontaneamente, la canzonetta che è piaciuta subito agli altri della comitiva. La Sharon [la cantante baiana Sharon Acioly, NdR], che era nello stesso albergo, l’ha sentita ma non ha avuto alcuna partecipazione nella creazione della musica. Lei si è impadronita poi della canzone e delle parole che non erano affatto sue”.

Pare che le altre quattro studentesse che si dicono autrici di “Ai se eu te pego” si siano messe d’accodo di nascosto con la Acioly e abbiano raggiunto con lei un accordo per registrarla all’insaputa delle tre con la complicità e l’apporto di Michel Telò.

Non si sono fatte attendere le risposte dei due interessati: la Acioly ha commentato la notizia con un freddo “Non ho nulla da dire: credevo che questa storia fosse già bella che sepolta“; Telò ha cercato di discolparsi ammettendo: “La canzone non è mia, era già molto famosa in Brasile, io l’ho solo reinterpretata con il mio stile. E mi godo questo momento magico“.

A noi non resta che seguire gli eventuali sviluppi di questa vicenda.

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