Così come era stato annunciato Lady Gaga è stata ospite di una puntata de I Simpson. Per la reginetta del pop è stata riservata una puntata speciale ovvero la finale di stagione della celebre serie tv che non poteva concludersi in modo migliore. Nel corso degli anni nella serie tv più amata di tutti i tempi sono apparse già altre celebrità della musica da Cypress Hill agli U2 passando per Smashing Pumpkins, Aerosmith e tantissimi altri. La 23esima edizione dei Simpson si è conclusa alla grande con Lady Gaga che arriva a Springfield per aiutare Lisa a riconquistare la propria autostima nell’episodio “Lisa Goes Gaga”.
L’episodio è andato in onda negli Stati Uniti ieri sera, 20 maggio, su Fox e ha fatto registrare un grandioso successo di pubblico. Nella puntata la celebre cantante viene a sapere, tramite i suoi superpoteri, che Lisa è stata votata come studentessa più impopolare della scuola e per questo si presenta a Springfield con l’obiettivo di dare una mano alla piccola, per insegnarle ad avere stima di sé e a riscuotere più successo tra i coetanei. Durante il suo soggiorno in città Lady Gaga si troverà a fare i conti con la depressione di Lisa, arrabbiata per la felicità che Gaga sparge intorno a sé. La vera sorpresa è una delle scene finali in cui si consuma un serrato confronto finale tra le due e Lisa farà piangere la cantante con una serie di battute sarcastiche.
Nel corso dell’episodio si susseguono una serie di gag davvero divertenti e spassose come le apparizioni di Baby Gugu ovvero Maggie vestita da Gaga e baci lesbo a Marge. Gli autori hanno reso la versione cartoon di Lady Gaga davvero irresistibile: durante l’episodio ci sono ben 18 cambi di costume e inoltre durante la puntata è stato presentato il brano inedito “Yuo are all my Little Monsters”, composto per l’occasione. Lady Gaga si è detta entusiasta della sua partecipazione alla serie tv e il pubblico americano ha decisamente gradito pertanto non resta che avere un po’ di pazienza e aspettare che il famoso episodio sia trasmesso anche in Italia.
