
La spiaggia di quarzo di Is Arutas: un tesoro naturale unico(www.melodicamente.com)
Nel cuore della Sardegna occidentale si cela una delle meraviglie naturali più affascinanti d’Italia: la la “spiaggia dei chicchi di riso”.
Situata nella penisola del Sinis, a pochi chilometri da Cabras, questa distesa di granelli di quarzo dalle tonalità che variano dal bianco al rosa pallido fino al verde chiaro, conquista ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.
La caratteristica più sorprendente di Is Arutas è la sua sabbia composta da minuscoli granelli tondeggianti di quarzo, che ricordano davvero dei piccoli chicchi di riso per forma e dimensione. Questo fenomeno naturale si deve all’erosione del granito porfirico proveniente dall’adiacente isola di Mal di Ventre, un processo che si è sviluppato per centinaia di milioni di anni. Il risultato è una spiaggia che brilla sotto il sole creando un effetto visivo spettacolare, con colori cangianti che si riflettono nelle acque trasparenti e profonde fin dai primi metri dalla riva.
Camminare su questa spiaggia è un’esperienza tattile unica: i piedi non affondano come sulla sabbia tradizionale, ma vengono accarezzati da piccoli sassolini lisci e freschi. Questa particolarità rende Is Arutas non solo uno scenario mozzafiato, ma anche un luogo dove la natura si manifesta nella sua forma più autentica.
Per preservare questo patrimonio ambientale così fragile, è espressamente vietato raccogliere la sabbia. Le autorità locali hanno intensificato i controlli per contrastare i frequenti furti di granelli di quarzo, un fenomeno che sta mettendo a rischio la conservazione di questa spiaggia unica. Le sanzioni per chi viene sorpreso a portare via sabbia sono molto severe, e la sensibilizzazione verso turisti e residenti è diventata una priorità per garantire la tutela dell’ecosistema.
Il mare cristallino e l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis
Is Arutas si trova all’interno dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, istituita nel 1997 e che si estende per circa 26 mila ettari. Questa zona è di straordinaria importanza ambientale, caratterizzata da un delicato equilibrio tra terra e mare, e tutelata per la sua biodiversità.
Il mare che bagna la spiaggia è limpido e incontaminato, con sfumature che spaziano dal verde smeraldo all’azzurro intenso. A differenza di molte altre spiagge sarde, qui il fondale diventa profondo in pochi passi, rendendo la zona ideale per il nuoto e lo snorkeling. I fondali sabbiosi e ciottolosi ospitano banchi di piccoli pesci, stelle marine e praterie di posidonia, offrendo un habitat perfetto per gli amanti della natura e della fotografia subacquea.
L’intera penisola del Sinis è un territorio selvaggio e autentico, privo di grandi strutture turistiche o stabilimenti balneari. La spiaggia mantiene la sua natura “libera” e incontaminata, con solo qualche chiosco, parcheggi e servizi essenziali. Questo garantisce un’esperienza di relax immersi nel silenzio e nella bellezza naturale, lontano dal caos delle località più affollate.

La spiaggia si trova a circa 20 chilometri da Oristano e pochi chilometri da Cabras, facilmente raggiungibile in auto. Durante l’estate, per limitare il traffico e l’impatto ambientale, è attivo un servizio di bus navetta che parte da Cabras e Oristano, una soluzione consigliata per chi desidera un approccio più sostenibile.
Il parcheggio nei mesi estivi è a pagamento e limitato, pertanto è consigliabile arrivare presto la mattina per assicurarsi un posto e godersi la spiaggia nelle ore più tranquille, quando la luce del sole esalta maggiormente i colori della sabbia e del mare.
Nonostante le misure di tutela, la spiaggia di Is Arutas è spesso vittima di furti di sabbia, un fenomeno che si sta diffondendo in tutta la Sardegna. Le sabbie di quarzo, così come altre bellezze naturali come conchiglie e pezzi di corallo, sono frequentemente sottratte da ignari o incauti turisti che le portano via come souvenir, contribuendo all’impoverimento degli ecosistemi costieri.