
Alla scoperta dell'orrido di Nesso - melodicamente.com
Quando la natura si esprime, offre spettacoli incredibili: un borgo affascinante tra fiumi e cascata. È tutto da scoprire.
Quando si parla di bellezze naturali, spesso si pensa di dover viaggiare verso mete lontane o inaccessibili. Tuttavia, a volte la meraviglia è a portata di mano, pronta per essere scoperta anche da chi vive in una grande città come Milano. A solo un’ora e mezza di auto, si trova un luogo che sembra uscito direttamente da un racconto fantastico: l’orrido di Nesso, una cascata spettacolare che si getta in un lago dopo un salto di ben 200 metri. Questo angolo di paradiso, sebbene non sia tra i più conosciuti, è un tesoro che merita di essere esplorato e ammirato da diverse angolazioni.
Dove si trova l’orrido di Nesso
L’orrido si trova nel piccolo borgo di Nesso, in provincia di Como, un luogo con circa 1.200 abitanti che si affaccia sul famoso lago di Como. Nesso è una meta ideale per una gita di un giorno, dove la tranquillità della natura si mescola con la storia e la cultura di un territorio ricco di tradizioni. Ogni anno, il paesino attira migliaia di turisti desiderosi di immortalare la bellezza della cascata e del suo paesaggio circostante.
Per godere della vista dell’orrido nella sua interezza, è fondamentale non limitarsi a osservare il panorama dalla strada provinciale, che da Como conduce a Bellagio. La vista dalla piazza Castello, sebbene suggestiva, non è paragonabile a quella che si può ottenere da altri punti di vista. Una delle opzioni migliori è quella di avventurarsi verso l’antico ponte della Civera.

Raggiungere questo punto richiede un po’ di impegno: si devono scendere circa 340 scalini attraverso un vicolo stretto e affascinante. Questa discesa, sebbene impegnativa, offre l’opportunità di scoprire scorci meravigliosi del lago di Como, con le sue acque blu e il verde circostante. Una volta arrivati al ponte, la vista dell’orrido è mozzafiato: le acque tumultuose dei torrenti Tuf e Nosè si uniscono in un abbraccio spettacolare, creando un’atmosfera che lascia senza parole.
L’orrido di Nesso non è solo un luogo di bellezza naturale, ma ha anche una storia affascinante legata all’uso umano delle sue acque. Nel corso dei secoli, la forza di queste acque è stata sfruttata per far funzionare mulini, cartiere e oleifici, contribuendo così all’economia locale.
Non solo gli abitanti locali hanno apprezzato l’orrido: anche figure illustri come Leonardo da Vinci hanno dedicato attenzione a questo luogo. Nel suo Codice Atlantico, Leonardo lo descrive come “Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”, evidenziando la potenza e la bellezza del fenomeno naturale. La sua descrizione non è solo una testimonianza della sua ammirazione, ma anche un riconoscimento dell’importanza storica e culturale di questo sito.
L’orrido nel cinema e nella letteratura
L’orrido di Nesso ha ispirato anche la letteratura e il cinema. Ad esempio, nel romanzo “Falco della rupe o la guerra di Musso” di Giambattista Bazzoni, la cascata è il palcoscenico di avventure legate a un leggendario pirata di nome Falco, che avrebbe servito sotto il condottiero Gian Giacomo Medici, noto come il Medeghino. Questa connessione tra la storia locale e le leggende di pirati arricchisce ulteriormente il fascino del luogo.
Inoltre, il ponte della Civera è stato scelto come set per alcune scene del film “Il labirinto della passione”, diretto dal maestro del brivido Alfred Hitchcock. Questo legame con il mondo del cinema aggiunge un ulteriore strato di interesse a un luogo già di per sé straordinario.