
L'ordine di nascita ha a che fare con l'intelligenza? - melodicamente.ocm
Ordine di nascita e intelligenza: il ruolo dell’ambiente può davvero avere influenza? La risposta secondo gli studi scientifici.
La domanda su chi sia il più intelligente tra fratelli e sorelle è da sempre oggetto di curiosità e confronto in molte famiglie. Oltre ai classici litigi e alle battute scherzose, la scienza ha cercato di comprendere se e quanto l’ordine di nascita influenzi realmente il quoziente intellettivo (QI) dei figli. Recenti studi universitari forniscono nuovi dati e approfondimenti su questo tema, evidenziando dinamiche familiari e ambientali che vanno oltre la semplice genetica.
L’impatto dell’ordine di nascita sull’intelligenza: evidenze scientifiche
Una ricerca significativa condotta dall’Università di Lipsia su un campione di oltre 20.000 persone provenienti da Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna ha rilevato che il QI tende a diminuire di circa 1,5 punti per ogni figlio successivo. Questo significa che, in una famiglia con quattro figli, l’ultimo nato avrebbe mediamente un QI inferiore di circa 4,5 punti rispetto al primogenito.
Tuttavia, è importante sottolineare che questa differenza non è attribuibile ai fattori genetici, bensì all’ambiente familiare e alla distribuzione delle attenzioni ricevute durante l’infanzia. I figli maggiori, infatti, godono spesso di maggiori stimoli e cure nei primi anni di vita, prima che nascano i fratelli, momento in cui l’attenzione dei genitori si concentra esclusivamente su di loro.
Un ulteriore elemento che contribuisce a questo vantaggio è il ruolo di tutor che il primogenito assume nei confronti dei fratelli più piccoli. Spiegare e insegnare ai fratelli stimola lo sviluppo cognitivo, favorendo la crescita di competenze intellettive. Gli esperti precisano comunque che, nonostante queste differenze siano statisticamente rilevabili, nella pratica quotidiana il QI non determina totalmente il successo o le capacità individuali, poiché questi sono fortemente influenzati da studio, esperienze personali e contesto sociale.

Un altro studio, condotto dall’Università dell’Essex nel Regno Unito, ha evidenziato che i figli maggiori hanno il 16% di probabilità in più di iscriversi all’università rispetto ai fratelli minori. Anche in questo caso, però, l’interpretazione del dato deve tenere conto di variabili come la motivazione personale, le opportunità offerte dall’ambiente e il supporto familiare.
Il primogenito potrebbe quindi partire con un piccolo vantaggio, ma il percorso formativo e professionale dipende molto più dalla volontà di apprendere e dalle occasioni di crescita che si riescono a creare per ogni figlio, indipendentemente dall’ordine di nascita.
Contesto culturale e interdisciplinarietà: il ruolo del Centro interdisciplinare di Cultura italiana a Lipsia
Parallelamente agli studi sull’intelligenza e l’educazione, l’Università di Lipsia ospita il Centro interdisciplinare di Cultura italiana (CiCi), che promuove ricerche innovative nel campo degli studi culturali italiani, dalla storia dell’arte filmica fino alla medializzazione politica contemporanea.
Questa istituzione rappresenta un esempio di come l’interdisciplinarità e la cooperazione internazionale possano ampliare la comprensione dei processi culturali e formativi, offrendo un quadro più completo delle dinamiche che influenzano lo sviluppo individuale e collettivo. La presenza di infrastrutture di ricerca avanzate e la collaborazione con università italiane contribuiscono a un ambiente accademico stimolante e ricco di opportunità per studenti e studiosi.
L’analisi dei dati scientifici e l’innovazione tecnologica nel campo dell’educazione confermano che l’ordine di nascita può influenzare in misura limitata alcune caratteristiche cognitive, ma non determina in modo definitivo le capacità o il successo di una persona. Le condizioni ambientali, il supporto ricevuto e la motivazione individuale giocano un ruolo cruciale nello sviluppo di ogni individuo, rendendo fondamentale l’attenzione verso tutte le possibilità di crescita a disposizione di ciascun figlio.