
La quattordicesima: un aiuto selettivo per pensionati e lavoratori(www.melodicamente.com)
La quattordicesima mensilità rappresenta un sostegno economico importante per molti pensionati italiani, ma non si tratta di un beneficio.
L’INPS ha recentemente chiarito chi sono gli esclusi da questa misura, evidenziando criteri precisi e condizioni stringenti per poterne beneficiare.
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva erogata in determinate circostanze, oltre alle tradizionali dodici mensilità annue. Non si tratta di un diritto automatico per tutti, ma nasce da disposizioni previste da specifici contratti collettivi nazionali del lavoro e da misure previdenziali dedicate.
Nel settore privato, la quattordicesima è spesso riconosciuta ai lavoratori dipendenti attivi, in particolare in ambiti come commercio, turismo e terziario, dove i contratti collettivi nazionali ne stabiliscono l’erogazione. Generalmente viene corrisposta a giugno o luglio, fungendo da supporto economico per affrontare le spese estive.
Per quanto riguarda i pensionati, la quattordicesima non deriva da un contratto ma da un intervento legislativo volto a sostenere i redditi medio-bassi. L’INPS la concede a chi ha superato i 64 anni e possiede un reddito complessivo annuo entro determinati limiti, stabiliti dalla normativa vigente. Questa misura si configura quindi come un’integrazione economica mirata, non un diritto generalizzato come la tredicesima.
Chi può usufruire della quattordicesima e chi resta escluso
Per ricevere la quattordicesima, è necessario soddisfare tre condizioni fondamentali:
- avere almeno 64 anni di età;
- percepire un trattamento pensionistico di tipo previdenziale (escludendo quindi assegni sociali, pensioni di invalidità civile e Ape sociale);
- non superare determinati limiti di reddito annuo.
L’INPS effettua un controllo rigoroso su questi parametri, e il pagamento della quattordicesima avviene solitamente nel mese di luglio. Se uno di questi requisiti non è rispettato, la mensilità aggiuntiva viene sospesa.
Sono esclusi dalla quattordicesima i titolari di pensioni assistenziali, come l’assegno sociale o la pensione di invalidità civile, perché tali prestazioni non sono considerate pensioni previdenziali. Questo spiega perché molti pensionati che si trovano in condizioni di bisogno non vedano effettivamente riconosciuta questa mensilità extra.
Per quanto riguarda il reddito, la soglia massima per ottenere la quattordicesima piena è di circa 15.688 euro annui — il doppio dell’assegno sociale. Coloro che superano questa soglia, ma non di molto, possono ricevere una quota proporzionale ridotta. Oltre un certo limite, il diritto alla quattordicesima decade completamente.

In un periodo storico caratterizzato da inflazione e aumento dei costi energetici, la quattordicesima rappresenta un supporto economico significativo per chi ha pensioni medio-basse, offrendo un sollievo concreto nelle spese estive. Tuttavia, la sua natura selettiva e i limiti stringenti lasciano fuori una parte consistente di pensionati, in particolare quelli che percepiscono trattamenti assistenziali.
L’attenzione alle regole di accesso è quindi fondamentale per evitare fraintendimenti e delusioni. L’INPS ha ribadito la necessità di verificare con attenzione i requisiti personali prima di aspettarsi l’erogazione della quattordicesima.
Tra le categorie escluse rientrano anche i beneficiari di Ape sociale, una misura di anticipo pensionistico riservata a categorie particolari di lavoratori, e chi percepisce pensioni di invalidità civile. Questi ultimi non rientrano nel sistema previdenziale contributivo classico, motivo per cui non possono accedere alla mensilità aggiuntiva.
Nonostante le limitazioni, la quattordicesima resta una misura apprezzata e utile per gli aventi diritto, soprattutto in un contesto economico dove ogni contributo aggiuntivo può fare la differenza.