Madonna prega per la liberazione delle Pussy Riot

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Pussy Riot | © Natalia Kolesnikova/GettyImages

Le Pussy Riot, gruppo punk-rock al femminile russo in questo momento alla sbarra perchè accusate di teppismo per una preghiera anti-Putin, hanno ottenuto l’appoggio di una star mondiale molto importante: Madonna.

Le attiviste del collettivo russo Nadezhda Tolokonnikova, Maria Aliokhina e Ekaterina Samukevitch, che al momento sono accusate di teppismo per aver cantato nella Chiesa del Cristo Salvatore di Mosca una Ave Maria in cui chiedevano la salvezza dal premier russo Putin, rischiano infatti 7 anni di carcere per il loro gesto ed hanno chiesto e ottenuto l’attenzione dei media e del mondo della musica.

Ieri, infatti, dopo aver destato l’attenzione internazionale ed aver ottenuto anche l’attenzione della Unione Europea che sollecita le autorità russe affinchè “il processo sia giusto“, hanno infatti ottenuto anche la solidarietà da parte della pop star mondiale Madonna che, ad un suo concerto, ha pregato per la liberazione delle tre componenti del gruppo punk femminista, che oggi affrontano la sentenza del tribunale davanti agli occhi della comunità internazionale che esprime “seria preoccupazione” e che non ha esitato a criticare il governo russo.

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Pussy Riot | © Natalia Kolesnikova/GettyImages

La cantante statunitense (che sulla schiena aveva tatuata la scritta Pussy Riot) durante il suo concerto di ieri sera a Mosca, dal palco si e’ schierata apertamente a favore delle Pussy Riot:

Masha, Nadia e Katia stanno pagando un prezzo troppo alto per la loro azione, e spero, che verranno liberate. Prego per la liberazione di queste ragazze, gia’ in carcere da cinque mesi.

Nelle ultime settimane il gruppo punk russo, che con la performance di febbraio voleva denunciare il legame tra il Patriarcato e il Cremlino, ha ricevuto una valanga di solidarietà dal mondo della musica e della politica internazionale. Oltre a Bjork, ai Red Hot Chili Peppers, a Sting, ai Franz Ferdinand e ad altri big della musica mondiale, le ragazze hanno incassato il sostegno anche della politica, con 121 membri del Bundestag che hanno inviato una lettera all’ambasciatore russo in Germania in cui esprimono solidarietà alle Pussy Riot.

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