Muore Little Tony. Addio all’anima rivoluzionaria del rock’n’roll

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Little Tony | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Un altro grande lutto colpisce in modo forte il mondo della musica italiana: lunedì 27 Maggio 2013 sarà ricordato come il giorno in cui si è spento Little Tony. Da diverso tempo Antonio Ciacci, questo il suo vero nome all’anagrafe, combatteva contro un tumore, che negli ultimi giorni lo aveva costretto ad un ricovero nella clinica Villa Margherita di Roma. E’ proprio lì che è morto all’età di 72 anni. Ed è a Roma che martedì 28 Maggio si svolgeranno i suoi funerali, che si prevedono seguitissimi non solo da colleghi ed amici illustri del cantante, ma anche da parte del pubblico, quel pubblico che in quasi 50 anni di carriera non lo aveva mai abbandonato.

Abbiamo tutti chiara in testa l’immagine di Little Tony: pantaloni scampanati, camicia aderente, giacca, il tutto spesso impreziosito da lustrini e paillettes. E poi lui, il ciuffo. Non una semplice capigliatura, ma il manifesto di un movimento musicale e culturale che aveva invaso gli Stati Uniti prima e l’Europa poi, Italia compresa, tra gli anni ’50 e ’60: il rock’n’roll.

Little Tony | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
Little Tony | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Little Tony fu tra i primi ad incontrare questo genere musicale così rivoluzionario ed anticonformista, complice il viaggio nel Regno Unito cui si dedicò assieme ai fratelli che lo accompagnavano come band, fu tra i primi ad amarlo (e per tutta la vita, come solo gli amori più puri ed incondizionati riescono a fare) e a contribuire a diffonderlo in Italia.

Ancora oggi, abbandonato il secondo millennio ed addentrati nel terzo, se pensiamo al rock’n’roll qua nel nostro Paese, subito nel nostro immaginario collettivo si distinguono il profilo di Little Tony e del suo intramontabile ciuffo.

Oltre ai classici dell’enorme repertorio del genere in cui amava cimentarsi, ha inciso molti brani originali: basta accennare ai titoli, perché cominciamo a canticchiarli subito, senza pensarci. Questa è la misura dell’impatto di un artista. “Riderà”, “24 mila baci” (che propose al Festival di Sanremo assieme ad Adriano Celentano), “Cuore matto”, “Bada bambina”, “La spada nel cuore”, la sigla della serie tv Love Boat.

Little Tony è parte fondante della nostra cultura musicale. Un’importanza artistica spesso sottovalutata, ma che c’è e merita maggiore considerazione da parte di tutti. Un’anima rivoluzionaria, la sua, che è andata controcorrente ed ha sfidato tutte le regole imposte dalla sua epoca. Il coraggio e la passione sono stati alla base della sua vita e della sua carriera artistica. Un altro pezzo di storia d’Italia che se ne va.

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