Pete Townshend contro iTunes: “Vampiro digitale”

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Pete Townshend | © Gareth Cattermole/Getty Images

Da quando Steve Jobs è venuto a mancare poco più di un mese fa, gli elogi su di lui si sono sprecati, andando a rimarcare quanto le sue creazioni ed invenzioni abbiano modificato, anzi, migliorato la nostra vita di tutti i giorni. Non tutti sono pienamente d’accordo, però, primo tra tutti Pete Townshend. Lo storico chitarrista del gruppo rock The Who si scaglia in particolare contro iTunes, che in una diretta radiofonica non ha esitato a definire un “vampiro digitale”, che “succhia sangue ai giovnai musicisti”.

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Pete Townshend | © Gareth Cattermole/Getty Images
Dai microfoni del Radio Festival di Salford in onore di John Peel, trasmesso dalla BBC, Townshend accusa la Apple in generale ed iTunes in particolare di aver distrutto l’intera industria discografica: nella situazione attuale, i giovani artisti che tentano di emergere trovano una barriera insormontabile posta proprio da questo sistema che loro hanno imposto. Se non hai un’etichetta importante alla spalle, non puoi mettere i tuoi brani e cd su iTunes, sei tagliato automaticamente fuori dal mercato e non riesci a farti conoscere. Townshend se la prende con l’azienda creata da Jobs, ma non risparmia critiche all’intero sistema della musica in internet, primo tra tutti il problema della condivisone dei file. Ha infatti dichiarato: “Se qualcuno pretende che qualcosa che ho creato debba essere a disposizione gratis… Mi chiedo davvero cosa sia rimasto in vita della moralità umana, della giustizia sociale. Una volta ho suggerito a tutti quelli che scaricano la mia musica senza pagarla, di venire anche a casa mia a rubare la bicicletta di mio figlio già che ci sono”. Il fenomeno del file sharing, ovvero la condivisione di musica tramite programmi come eMule o Torrent, rappresenta una piaga della discografia attuale, perchè sempre più utenti preferiscono non spendere soldi per acquistare i cd, ma ascoltarli comunque in modo gratuito, facendoselo passare da un altro utente in internet. iTunes si è imposto come soluzione a questo problema, il download in questo caso è legale e la vendita prevede prezzi esigui, accessibili per chiunque. Ma anche questo sistema ha le sue falle, che vanno a danneggiare gli artisti emergenti privi del solido appoggio delle grandi majors. Townshend propone che il sistema di iTunes si adoperi per scoprire nuovi talenti in giro per il web, al fine di promuoverli mettendone in vendita la musica sulla loro piattaforma. In un caso simile, riuscirebbe a riparare ai danni da esso stesso provocati. Pete Townshend è un estimatore di internet e crede profondamente nel suo potere come mezzo di comunicazione forte facile ed immediato. E’ il primo a gestire siti e blog di musica, creare aste on line di memorabilia a supporto di cause benefiche. Una critica forte, quella di Townshend, al sistema creato da Apple e iTunes, ma con la speranza che a tali pecche venga trovata una soluzione che aiuti i giovani artisti emergenti.

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