
Il grande pericolo delle ondate di calore - melodicamente.com
Allerta ondate di calore, rischio salute: tutte le regole per proteggersi. Cose da fare e da evitare per non correre pericoli.
Con l’arrivo dell’estate, l’emergenza ondate di calore torna a interessare diverse città italiane, con il Ministero della Salute che mantiene attivi i suoi sistemi di allerta e prevenzione per tutelare la popolazione, soprattutto le fasce più vulnerabili. Il livello più alto di rischio, il Livello 3 Rosso, segnala condizioni di emergenza climatica con pericoli seri per la salute di tutti, non solo per anziani, bambini e persone con patologie croniche.
Cos’è un’ondata di calore e quali sono i rischi per la salute
Le ondate di calore sono fenomeni meteorologici caratterizzati da temperature molto elevate per diversi giorni consecutivi, spesso accompagnate da elevata umidità, assenza di vento e forte irraggiamento solare. In queste condizioni, il corpo umano fatica a mantenere la temperatura interna intorno ai 37°C, perché il meccanismo di raffreddamento tramite sudore non funziona efficacemente, specialmente con umidità alta che rallenta l’evaporazione.
Gli effetti sulla salute possono variare da disturbi lievi come crampi e gonfiori agli arti, fino a condizioni gravi quali colpi di calore, disidratazione, congestione, svenimenti e aggravamenti di malattie croniche. Il colpo di calore rappresenta un’emergenza medica che si manifesta quando la temperatura corporea supera i 40°C, con potenziali danni a organi vitali e al sistema nervoso centrale.

Le categorie più a rischio sono:
- Anziani, soprattutto con malattie croniche o neurodegenerative.
- Neonati e bambini piccoli, con limitata capacità di termoregolazione.
- Donne in gravidanza.
- Persone con patologie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie.
- Soggetti con disturbi psichici gravi o in condizioni socio-economiche disagiate.
- Persone che svolgono attività fisica intensa o lavori all’aperto.
- Chi fa uso di alcol, droghe o assume farmaci che aumentano la sensibilità al calore.
Il Livello 3 Rosso indica la presenza di un’ondata di calore persistente per almeno tre giorni consecutivi, caratterizzata da temperature e umidità elevate che possono causare disturbi anche a persone sane e attive. In queste condizioni, l’esposizione al sole e al caldo intenso rischia di provocare effetti negativi sulla salute, come colpi di calore, disidratazione e aggravamento di malattie preesistenti.
Come proteggersi dalle ondate di calore
Per questo motivo, le autorità sanitarie forniscono una serie di raccomandazioni precise per proteggersi:
- Evitare l’esposizione diretta al sole e il caldo nelle ore più calde della giornata, dalle 11 alle 18, per prevenire ustioni e sintomi da calore eccessivo.
- Rinunciare ad attività fisiche intense all’aperto durante le ore critiche.
- Restare in ambienti freschi e ben ventilati, preferibilmente climatizzati, bagnandosi spesso con acqua fresca.
- Seguire un’alimentazione leggera, privilegiando pasta e pesce, evitando cibi elaborati, piccanti o troppo pesanti, e consumando molta frutta e verdura fresca.
- Usare correttamente condizionatori e ventilatori: la temperatura ideale dell’aria condizionata è tra i 24 e i 26 gradi; il ventilatore non deve mai essere diretto sul corpo, specialmente per anziani e persone non autosufficienti.
- Bere regolarmente liquidi, evitando bevande gassate, zuccherate, alcoliche o troppo fredde.
- Indossare abiti chiari, leggeri e in fibre naturali come cotone o lino, proteggendo la testa con un cappello e gli occhi con occhiali da sole UV.
- Applicare creme solari ad alto fattore protettivo per evitare scottature.
- Conservare correttamente farmaci e alimenti, mantenendo medicinali lontani da fonti di calore e alimenti deperibili in frigorifero per evitare intossicazioni.
- Non lasciare mai persone fragili, bambini o anziani in auto parcheggiate al sole.
Inoltre, è fondamentale offrire assistenza alle persone a rischio, in particolare anziani soli o malati, e segnalare eventuali situazioni critiche ai servizi socio-sanitari. Un segnale di allarme nelle persone anziane può essere la riduzione delle attività quotidiane come vestirsi o lavarsi.