Lo spirito di Kurt Cobain ritira premio attraverso una medium

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Kurt Cobain
Kurt Cobain | © Frank Micelotta/Getty Images

Non so nemmeno io come iniziare a scrivere di ciò che è accaduto alla seconda edizione degli MTV O Awards, che si è tenuta lo scorso 31 Ottobre a Los Angeles. Intanto cominciamo con lo spiegare che cosa sia questa manifestazione. Ve ne avevamo già parlato un mesetto fa, è un evento che è stato promosso per la prima volta lo scorso Aprile da MTV e consiste in una serata in cui viene celebrato il connubio musica-tecnologia. Cantanti e band suddivise in molteplici categorie, i fan con il potere di decidere chi far vincere in ciascuna di essa ed una serata di premiazione nella serata di Halloween. Un contest diverso rispetto ad altri indetti da MTV, tra i candidati erano presenti non solo gli artisti che più vanno di moda al momento, ma anche emergenti o “vecchie glorie” della musica. Ed è proprio partendo da questi presupposti che nella categoria “Best Vintage Viral Video” si trovavano nominati Metallica, Sinead O’Connor, Nirvana, Dolly Parton e Notorius B.I.G. Arriviamo quindi alla sera del 31 Ottobre. Vengono annunciati i vincitori e questo premio viene vinto dai Nirvana, per il video di “Smells Like Teen Spirit” registrato durante una performance al programma “Top of the Pops”.

Kurt Cobain On 'MTV Unplugged'
Kurt Cobain - MTV Unplugged | © Frank Micelotta/Getty Images
A questo punto il protocollo vuole che il vincitore salga sul palco a ricevere la statuetta che rappresenta il premio, ma per i Nirvana è un bel problema. Non è andato un ex membro della band, io mi sarei immaginata Dave Grohl, ad esempio. No, a reclamare la vittoria è andato Kurt Cobain. Sì, avete letto bene. E penso che stiate cominciando a capire le mie perplessità iniziali. Per l’occasione è stata scomodata tal Fahrusha, una medium che si è occupata di contattare niente po’ po’ di meno che lo spirito di Cobain. E’ quindi salita lei sul palco, ha preso in mano il premio ed ha ringraziato tutti i fan che avevano permesso tale vittoria a nome del cantante morto suicida nel 1994, dal momento che in quell’esatto momento la medium era in contatto con il suo spirito. Tranquilli, la vostra reazione è stata la stessa mia: occhi fuori dalle orbite ed aria incredula. In un primo momento ho pensato che fosse uno scherzo, ma non si può giocare con un morto, a prescindere da chi sia, l’umorismo (dubbio, a mio avviso) americano non può arrivare a tanto. Ma è parimenti sconcertante pensare che la medium fosse davvero pervasa dallo spirito di Kurt Cobain come nel film “Ghost”. Rimango tra “coloro che son sospesi” e sospendo anche il mio giudizio su questa quanto meno assurda vicenda. Ma, chissà perchè, la mia testa non smette di scuotersi a destra e a sinistra…

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