
Caos in tutta Italia, lo sciopero dei treni paralizza la circolazione ad inizio estate - Melodicamente.com
Lo sciopero dei treni, regionali e linee ad alta velocità, rischia di paralizzare l’Italia proprio all’inizio della stagione estiva.
Nuovi disagi si profilano all’orizzonte per i viaggiatori ferroviari in Italia, a causa dello sciopero nazionale indetto per il prossimo lunedì 7 luglio, che interesserà sia Trenitalia che diverse aziende regionali, tra cui Trenord.
L’agitazione durerà 21 ore e potrebbe provocare forti rallentamenti e cancellazioni su molte linee, con inevitabili ripercussioni sul turismo e sulla mobilità quotidiana.
Sciopero ferroviario 7-8 luglio 2025: orari e modalità
Lo sciopero avrà inizio alle ore 21:00 di lunedì 7 luglio e terminerà alle 18:00 di martedì 8 luglio 2025. Il blocco coinvolgerà il personale di Trenitalia e delle società regionali, con un impatto significativo sia sui treni a lunga percorrenza (Frecce e Intercity) sia sui servizi regionali. A questo si aggiunge un ulteriore sciopero proclamato da CUB Trasporti, che interesserà il trasporto merci su rotaia e alcune aziende del Trasporto Pubblico Locale ferroviario per tutta la giornata dell’8 luglio. Le fasce orarie garantite, previste dalla legge per i treni regionali nei giorni feriali, saranno limitate a 06:00-09:00 e 18:00-21:00, durante le quali il servizio sarà comunque assicurato. Al di fuori di questi orari, la circolazione subirà interruzioni o cancellazioni.
L’agitazione è stata indetta da CUB Trasporti e dall’Assemblea Nazionale PdM-PdB del Gruppo FS, che hanno posto al centro della protesta una serie di richieste fondamentali, tra cui:
- Il miglioramento della sicurezza sul lavoro nei cantieri ferroviari
- Condizioni contrattuali più favorevoli per macchinisti e capitreno
- L’istituzione di un contratto unico per tutto il personale ferroviario
- Il rispetto delle fasce di garanzia per i passeggeri
Le conseguenze più pesanti si prevedono soprattutto nella regione Lombardia, dove la rete di Trenord è particolarmente colpita, così come nei collegamenti con l’aeroporto di Malpensa, dove è previsto un servizio sostitutivo con autobus tra Milano Cadorna e lo scalo. Per quanto riguarda Trenitalia, molti treni a lunga percorrenza saranno cancellati se non inclusi nell’elenco dei convogli garantiti, già pubblicato sul sito ufficiale. Lo stesso vale per i treni regionali, il cui servizio sarà limitato alle fasce protette.

La situazione su Trenord sarà particolarmente delicata, con una forte riduzione dei servizi e l’attivazione di bus sostitutivi per alcune tratte strategiche. L’azienda pubblicherà l’elenco dei treni garantiti circa due giorni prima dell’inizio dello sciopero. Per quanto riguarda Italo, al momento il personale di NTV non ha aderito alla protesta, ma qualora dovesse succedere, si prevedono cancellazioni e modifiche anche per l’alta velocità privata. In questo caso, l’elenco dei treni attivi sarà reso noto solo pochi giorni prima dell’agitazione.
Chi vedrà cancellato il proprio viaggio o non potrà effettuare la tratta prevista a causa dello sciopero potrà richiedere un rimborso totale o un voucher per viaggi futuri. Le modalità variano a seconda dell’azienda:
- Trenitalia garantisce il rimborso integrale in caso di cancellazione o rinuncia, purché richiesta entro la mezzanotte del giorno precedente per i treni regionali;
- Italo offre la possibilità di ottenere un voucher o un rimborso diretto attraverso il proprio sito ufficiale;
- Trenord consente il rimborso tramite form online o email, a seconda del canale di acquisto del biglietto.
Un aspetto importante riguarda i treni già in viaggio al momento dell’avvio dello sciopero: il servizio potrà proseguire solo se la destinazione finale è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’astensione dal lavoro; in caso contrario, i convogli potranno fermarsi in stazioni intermedie per tutelare la sicurezza e la gestione del traffico. Il perdurare delle tensioni tra sindacati e gestori ferroviari testimonia la complessità di un settore strategico per la mobilità italiana, dove la tutela dei lavoratori e la continuità del servizio pubblico devono trovare un equilibrio sempre più urgente. Nel frattempo, i viaggiatori sono invitati a monitorare con attenzione gli aggiornamenti ufficiali e a pianificare con anticipo i propri spostamenti per evitare inconvenienti.