Bob Dylan pubblica “Duquesne Whistle” primo singolo da “Tempest”

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Bob Dylan
Bob Dylan | © FRED TANNEAU/AFP/GettyImages

Bob Dylan, ormai lo sappiamo, è un personaggio che non si è mai nascosto e anche per questo nuovo lavoro “Tempest” ha optato per scelte dai contorni molto forti. Come avevamo sottolineato, Bob Dylan si è ispirato a vari personaggi e momenti storici ma anche culturali per questo disco in uscita l’11 settembre. Una data di certo non casuale che ribadisce proprio l’importanza di questo disco che, voci insistenti reputano sarà l’ultimo della leggendaria carriera di Dylan. Proprio pochi istanti fa è stato rilasciato un nuovo brano “Duquesne Whistle” che vuole essere appunto la canzone promozionale del disco di prossima uscita. Come si può ascoltare dalla traccia che vi proponiamo, Bob Dylan ripesca dalla tradizione americana molta della musicalità presente nel brano.

Un brano da vero e proprio cantastorie, questo di Bob Dylan che con una voce suadente rimanda proprio ai ricordi di un’America quanto mai lontana.

Bob Dylan
Bob Dylan | © FRED TANNEAU/AFP/GettyImages

Come è consueto quando si parla di Bob Dylan, di “Tempest” è emerso davvero molto poco se non che saranno 10 tracce e il disco sarà distribuito dalla Sony. Già rilasciata anche la copertina che si dimostra come solito d’effetto ma profondamente semplice e naturale. Il disco è stato registrato a Los Angeles e Bob Dylan ha voluto mantenere la sua band storica che lo segue abitualmente in tour. Pochi cambiamenti, quindi, per quanto riguarda la genesi di questo disco che si attesta come uno dei prodotti di prossima uscita sicuramente più interessanti. Omaggio a John Lennon che Bob Dylan ha voluto ricordare in “Roll On John”, così come l‘ispirazione data dal Titanic e da Leonardo Di Caprio ma, le sorprese a cura di Dylan non sono di certo finite. Ritorniamo, però, a parlare ancora un attimo di questo brano che è stato rilasciato da Npr Music. Robert Allen Zimmerman confeziona una canzone che sembra attingere dal secolo scorso, una musicalità molto sincopata e liscia, quasi “facile”. La voce di Dylan sembra essere ancora una volta una conferma, ruvida, centrale, ben udibile e, immediatamente, funge da marchio indelebile.

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