
Prenotazione alberghiera e diritto di recesso: cosa prevede la legge (www.melodicamente.com)
La prenotazione alberghiera anticipata è una scelta diffusa per garantire la disponibilità di una camera, ma può comportare problematiche.
Quando si effettua una prenotazione di una camera di hotel per telefono o online, non si applica il diritto di recesso entro 14 giorni previsto dal Codice del Consumo per i contratti a distanza. Questo perché, ai sensi dell’articolo 55 del Codice del Consumo, sono esclusi dal diritto di recesso i contratti per la fornitura di servizi relativi all’alloggio, al trasporto, alla ristorazione e al tempo libero, quando il professionista si impegna a fornire tali servizi in date o periodi specifici.
Pertanto, la cancellazione di una prenotazione alberghiera è regolata da quanto previsto nel contratto stipulato tra cliente e struttura ricettiva, compreso ogni accordo sulle penali per annullamento. Se il cliente non ha sottoscritto condizioni contrattuali con clausole penali, non è tenuto a pagare alcuna somma in caso di disdetta.
Annullamento prenotazione hotel senza penali: quando è possibile
Il cliente può annullare la prenotazione senza pagare penali se non ha firmato un contratto che preveda espressamente tali oneri. Questo vale indipendentemente dal mezzo utilizzato per la prenotazione, sia esso internet, telefono o altro. Nel caso in cui l’albergatore avesse trattenuto una somma dalla carta di credito senza specificare che si trattasse di una caparra, tale importo deve essere restituito in caso di cancellazione.
Va sottolineato che la clausola che impone il pagamento di una penale è considerata vessatoria e, secondo la normativa civile, tali clausole hanno efficacia solo se firmate di proprio pugno dal cliente. Alcune sentenze hanno infatti stabilito che la semplice accettazione tramite spunta online delle condizioni generali non sostituisce la firma autografa, rendendo quindi inefficace la penale in caso di disdetta.
Il motivo per cui, in assenza di accordi specifici, non si paga penale è che al momento della prenotazione nasce solo l’obbligo per l’hotel di riservare la camera. Il pagamento del prezzo scatta invece solo al momento dell’effettivo utilizzo della stanza, ossia al check-in. Prima di questa fase il cliente è libero di rinunciare senza dover corrispondere alcunché.
L’unico obbligo per il cliente è comunicare tempestivamente la disdetta, applicando il principio di correttezza e buona fede sancito dal Codice Civile. Nel caso di mancata comunicazione, l’hotel potrebbe richiedere un risarcimento proporzionato al valore della camera riservata e non utilizzata.

Al momento della prenotazione potrebbe essere richiesto il versamento di una caparra, che può avere diversa natura:
- Caparra penitenziale: serve come corrispettivo del diritto di recesso e viene trattenuta in caso di cancellazione, ma non autorizza l’albergatore a chiedere ulteriori somme o risarcimenti.
- Caparra confirmatoria: funge da garanzia per l’albergatore e, se la prenotazione viene annullata, il cliente può essere tenuto a pagare l’intero importo o a risarcire eventuali danni derivati dall’impossibilità di rivendere la stanza.
È importante leggere attentamente la politica di cancellazione indicata al momento della prenotazione, soprattutto quando si utilizzano portali online come Booking o Expedia. Alcune strutture permettono la cancellazione gratuita fino a 24 o 48 ore prima del soggiorno, mentre altre applicano penali anche per cancellazioni anticipate.
Inoltre, la penale non può includere costi accessori come colazione o altri servizi extra non strettamente legati all’alloggio.
Domande frequenti su cancellazioni e penali
- L’albergatore può trattenere la caparra se non ho confermato il soggiorno?
Se non è stato versato alcun importo a titolo di caparra, l’albergo non può pretendere danni. La semplice richiesta di caparra senza pagamento non costituisce conferma vincolante. - Devo pagare la penale se annullo 24 ore prima per motivi di salute?
La presenza di un certificato medico può giustificare l’annullamento senza penali, ma è necessario verificare le condizioni contrattuali e, in caso di controversia, rivolgersi a un legale. - Cosa fare se l’albergo annulla la prenotazione e rifiuta di restituire la caparra?
In caso di cancellazione da parte della struttura, la caparra deve essere restituita integralmente, anche se la politica di cancellazione non prevede questa evenienza.
Il rispetto delle normative e la conoscenza delle clausole contrattuali sono fondamentali per evitare sorprese e per tutelare i propri diritti nelle prenotazioni alberghiere.