La musica fa 80 – The Police

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Ben ritrovati e benvenuti, abbiamo scongiurato la crisi del settimo anno anche per questa rubrica e quindi continuiamo il nostro viaggio nella musica degli anni ’80 andando a rileggere la storia di un mega gruppo, formato da tre ottime individualità, che ha scritto pezzi a dir poco leggendari. Tanto di cappello, signore e signori, per i The Police.

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I Police
I Police nascono nel gennaio del 1977 su iniziativa del batterista Stewart Copeland, figlio di un agente della C.I.A., che conosce Matthew Gordon Somer (in arte Sting) dopo averlo visto suonare a Newcastle con il suo gruppo fusion Last Exit. Quando Sting si trasferirà a Londra, dopo le prime jam session, Copeland arruolerà Henry Padovani alla chitarra per formare la band The Police: contemporaneamente lui e Sting suonano anche nel progetto Strontium 90 dove conoscono il chitarrista Andy Summers. Viste le scarse doti tecniche di Henry Padovani Sting convince Copeland a prendere nella band Summers, stanco degli Strontium 90: Andy Summers entrerà inizialmente solo come quarto membro dei Police, ma poi farà pressioni perché il gruppo torni ad essere un trio con l’estromissione di Padovani dalla band, che uscirà nell’agosto del 1977. Il primo singolo dei nuovi Police sarà “Fall Out/Nothing Achieving” prodotto nel 1977 con un budget di 400 sterline. I tre membri del gruppo sono personaggi a dir poco particolari. Copeland aveva preso lezioni di percussioni al Cairo, sede di una rinomata scuola di percussionisti, ed aveva acquisito una certa esperienza suonando in numerose band, tra le quali da segnalare i Curved Air. Sting era un grande appassionato di musica jazz e per diletto faceva il bassista e cantante in un gruppo jazz fusion chiamato Last Exit, componendo anche canzoni vista la sua precedente carriera di insegnante di inglese in una scuola superiore. Andy Summers invece era un ottimo chitarrista di Jazz e di musica sperimentale. L’incisione del primo album dei Police “Outlandos d’Amour” si rivelò una vera e propria sofferenza: con un piccolo budget, senza manager e contratto discografico, i Police grazie al fratello maggiore di Stewart Copeland, Miles, e al brano “Roxanne” (che parlava di un ragazzo innamorato che chiedeva ad una prostituta di cambiare vita) ottengono immediatamente un contratto discografico con l’A&M Records. Il brano però è un flop a causa dell’ostruzionismo delle radio inglesi: il singolo viene di nuovo pubblicato nel 1979, ottenendo stavolta grossa fama in Inghilterra, e grazie a due massacranti tour organizzati con un budget minimo, il pezzo entra anche nelle charts americane. “Roxanne” non era l’unica perla del disco, visti pezzi come “I Can’t Stand Losing You”, “So Lonely“, e “Born In The 50’s”. Il primo album dei Police è pieno di sonorità quasi punk, come voleva Copeland, ma il secondo è tutta un’altra storia: nella fine del 1979 esce “Reggatta De Blanc” (ossia il “Reggae dei Bianchi”), probabilmente la loro pietra miliare che spalanca le porte del successo al gruppo, un disco fondato sul “Reggae ‘n’ Roll“, una musica che fondeva la ritmica della musica caraibica con le sonorità del rock britannico. L’album contiene una gran numero di grandi classici del periodo d’oro dei Police, come “Walking on the moon“, “Bring on the night“, “The bed’s too big without you” e “A message in a bottle“, probabilmente la hit più di successo del gruppo. Piccola curiosità, in questo periodo, Andy Somer cambiò il cognome in “Summers”, poiché era stanco di correggere ogni volta lo spelling. Nel Marzo del 1980, i Police decidono di partire per il loro primo tour mondiale, che tocca pure l’Italia e luoghi come India ed Egitto: i Police girarono il mondo a lungo prima di diventare un evento mondiale e l’onda generata dalla loro nuova musica e dal tour causano un’esplosione di popolarità tra i devoti della New Wave in tutto il mondo. Incitati dalla loro compagnia discografica a registrare un nuovo disco, i Police pubblicano alla fine del 1980 il loro terzo album, “Zenyatta Mondatta”: l’album diventa numero uno nel Regno Unito grazie ai singoli “Don’t Stand So Close to Me” e “De Do Do Do, De Da Da Da” e grazie a questo album i Police finalmente acquisiscono fama mondiale, ma nello stesso periodo cominciano a nascere tensioni tra i membri della band. Come Sting dirà poi, “Zenyatta Mondatta” fu l’ultimo album a cui lavorarono come un gruppo. Nel 1981 i Police volano a Montserrat, nei Caraibi, per incidere il quarto album, “Ghost In The Machine“, un disco caratterizzato da arrangiamenti più complessi e da un suono molto più ricco rispetto a quello tradizionalmente scarno del trio, grazie all’uso di tastiere, synth, sax e contrabbasso. Il risultato è elegante e commercialmente accattivante, come riflesso da singoli come “Spirits in the Material World” e “Every Little Thing She Does Is Magic“, che vede la partecipazione al pianoforte di Jean Roussel. Nel 1983 i Police pubblicano il loro ultimo album, “Synchronicity“, ritenuto da molti il loro capolavoro insieme a Reggatta De Blanc. Tra i classici di quest’album spiccano “Synchronicity (Part 1 e Part 2)“, “King Of Pain” e “Every Breath You Take“. Putroppo però nello stesso periodo si esasperano i contrasti tra Copeland e Sting ed a causa delle sempre crescenti tensioni interne, i Police annunciano inaspettatamente la separazione del gruppo alla conclusione del concerto tenuto a Melbourne il 4 gennaio del 1984. Anche se non si tratta di uno scioglimento ufficiale, ogni membro della band comincia pian piano la propria carriera solista. Nel 1986 il trio ritorna in studio per registrare un nuovo album, ma costanti dissapori interni e la frattura del polso di Copeland dopo una caduta da cavallo impediscono la realizzazione del nuovo disco, trasformandolo in un Greatest Hits con una nuova versione della loro hit “Don’t Stand So Close To Me“: i tre partecipano anche come ospiti d’onore ad alcuni concerti di beneficenza insieme agli U2, ma la separazione è ormai definitiva. Nel 1993 esce “Message In A Box“, quadruplo cofanetto contenente l’intera discografia e diversi inediti, mentre nel 1997 esce il cd “Police Academy” contenente brani inediti e versioni di pezzi risalenti al 1977 ed appartenenti al progetto Strontium 90. I Police suonano ancora insieme nel 1992 (in occasione del matrimonio di Sting) e nel 2003, quando vengono ammessi nella Rock and Roll Hall of Fame e suonano sul palco del Waldorf Astoria Hotel di New York per eseguire tre grandi classici come Roxanne, Message In A Bottle ed Every Breath You Take. E’ stato calcolato che nel periodo della loro attività, dal 1977 al 1985, i Police abbiano venduto circa 50 milioni di copie, un numero che testimonia lo straoridinario successo del gruppo, un gruppo che rimarrà nella storia del rock.

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