L’Italia festeggia i 250 anni della nascita di Ludwig van Beethoven

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Per ricordare il 250esimo anniversario della nascita del grande compositore tedesco Ludwig van Beethoven l’intero anno sarà costellato di concerti e grandi eventi in tutto il mondo. E non mancherà l’Italia.

Il fulcro delle celebrazioni sarà ovviamente Bonn, città natale del musicista dove venne al mondo il 16 dicembre 1770: la città tedesca ha previsto quasi un evento al giorno fino al 17 dicembre 2020, quando sul podio dell’ Opera House salirà il maestro Daniel Barenboim per dirigere la Nona Sinfonia con la sua Western-Eastern-Divan Orchestra e lo European Youth Choir condotto da Simon Halsey. Grandi celebrazioni anche a Vienna, città in cui il 22enne Beethoven visse per 35 anni fino alla sua morte nel 1827: i cittadini austriaci potranno godere di un ricco calendario di spettacoli, illustrati da una app interattiva creata per l’occasione.

E l’Italia? È tutto pronto per le celebrazioni nelle grandi città italiane. Partiamo da Roma, dove l’anno apre con due rare Ouverture eseguite dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: “Re Stefano”, diretta da Antonio Pappano il 16, 17 e 18 gennaio, e “La Consacrazione della Casa” diretta da Tomáš Netopil il 19,20 e 21 marzo. A metà febbraio il maestro Gianandrea Noseda con Leonidas Kavakos dirigerà il Concerto per violino, mentre il 23, 24 e 25 aprile debutterà sul podio il giovanissimo maestro israeliano Lahav Shani che dirigerà il Concerto n. 5 “Imperatore” con il pianista Emanuel Ax. A giugno Alexander Lonquich, in veste di pianista e direttore, sarà interprete di un festival monografico dedicato a Beethoven con variazioni, sonate e i 5 Concerti per pianoforte e orchestra.

Proseghiamo con Milano, dove al Teatro alla Scala il 16, 17 e 19 gennaio Riccardo Chailly eseguirà l’ Ouverture Egmont e le Sinfonie n. 8 e n. 5 mentre l’8, 11 e 12 giugno sarà la volta della Sinfonia n. 9 con il Coro scaligero diretto da Bruno Casoni. A Venezia il Teatro La Fenice ha in programma, il 29 febbraio, la Sinfonia n.9 diretta da Hartmut Haenchen, il 7 marzo i Concerti per pianoforte n. 3 e n. 5 con Rudolf Buchbinder e il 6 giugno la Sinfonia n. 2 diretta da Ton Koopman. La stagione operistica 2020/2021 sarà inaugurata da “Fidelio”, unica opera lirica composta da Beethoven, sotto la direzione di Myung-Whun Chung.

L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si troverà invece a Torino il 22 e 24 aprile per eseguire l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra, con Rudolf Buchbinder direttore e solista. Il Festival di Primavera vedrà invece le Sinfonie grandi protagoniste: il 4 giugno Myung-Whun Chung eseguirà la Sesta (“Pastorale”) e la Settima Sinfonia, l’11 giugno Gustavo Gimeno eseguirà la Prima e la Quinta, il 18 giugno Kazuki Yamada eseguirà la Seconda e la Quarta e, nella serata di chiusura del 25 giugno, sul podio ci sarà Fabio Luisi per l’Ottava e la Terza (“Eroica”).

Unico appuntamento a Verona sarà il 23 agosto, nello scenario dell’ Arena, dove il direttore e compositore Ezio Bosso dirigerà la Nona Sinfonia, unico evento sinfonico del Festival 2020, mentre a Napoli, al Teatro Mercadante, il 21 maggio è in programma il ciclo integrale delle sonate per violino e pianoforte con Kristòf Barati (violino) e Enrico Pace (pianoforte).

Grande palcoscenico invece a Firenze per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino che vedrà Zubin Metha sul podio per cinque concerti dedicati a Beethoven, il primo l’8 maggio con il violinista Leonidas Kavakos per l’Ouverture Egmont, il concerto per violino e orchestra e la sinfonia n. 3, il secondo il 13 maggio con le sinfonie 1, 2 e 4, il terzo il 16 maggio con le sinfonie n. 5 e 8, il quarto il 21 maggio con le sinfonie n. 6 e 7 e l’ultimo il 30 maggio con la monumentale Nona. Metha dirigerà anche il Fidelio, in forma di concerto, il 28 e il 31 maggio, mentre il 18, 19 e 22 maggio il direttore e pianista Kristian Zimerman proporrà l’ integrale dei concerti per pianoforte e orchestra.

Chiudiamo con Palermo, dove il Teatro Massimo dedica a Beethoven un ciclo con l’integrale delle nove Sinfonie. Si comincia il 4 gennaio con la Nona diretta dal Maestro Omer Meir Wellber e dall’orchestra del Teatro Massimo, con il coro istruito da Ciro Visco. Il 7 febbraio sarà il turno di Daniel Cohen con le Sinfonie 2 e 5; il 14 maggio ci sarà ancora Wellber con la Sinfonia n. 4, mentre il 19 maggio Gabriele Ferro eseguirà le Sinfonie 1 e 8. Il 23 maggio sarà la volta di Daniele Gatti con la Sinfonia n. 6, mentre il 25 settembre tornerà Wellber con il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61 e la Sinfonia n. 7. Gli ultimi appuntamenti saranno il 2 e il 4 novembre con due serate dedicate ai cinque concerti per pianoforte e orchestra con Paul Lewis direttore e solista e l’8 novembre con Alpesh Chahuan che dirigerà la Sinfonia n. 3.

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