Pfm: Omaggio al grande Fabrizio De Andrè

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PFM 22Uno dei migliori gruppi della musica italiana, capaci di trasmettere poesia con i loro strumenti, in una sola parola  Pfm, Premiata Forneria Marconi, alfieri del progressive rock dagli anni 70, nel Febbraio scorso  hanno omaggiato il grande Fabrizio De Andrè proponendo a Torino sul Palco del teatro Colosseo lo spettacolo “Pfm canta De André”. L’omaggio è stata una rivisitazione con gli arrangiamenti originali dello storico tour che il gruppo intraprese con Fabrizio De Andrè nel 1979 e che diventò poi un doppio album, ancora oggi pietra miliare nella discografia della canzone d’autore italiana. In omaggio a Faber e dopo lo straordinario successo delle scorse tournée, la Pfm ha deciso di suonare ancora, con gli arrangiamenti originali, le canzoni più significative di quell’evento riproponendo “Bocca di Rosa”, “Un giudice”, “La guerra di Piero”, “Il pescatore”, “La canzone di Marinella”, “Amico fragile”, “Via del Campo”, “Il testamento di Tito”.
Il primo incontro tra De Andrè e la Pfm risale in realtà al 1970, quando il cantautore genovese si avvalse della collaborazione di parte della band, che allora si chiamava I Quelli, per la realizzazione del disco “La Buona Novella“. La Pmf sta registrando una nuova edizione di quel disco, con 20 minuti inediti di musica che proporrà in anteprima al pubblico torinese. Un omaggio che trasforma in opera rock uno dei lavori più intensi e complessi di Fabrizio De Andrè.

Il leader del gruppo Franz di Cioccio svela che si tratta di un concerto, un omaggio e un regalo al grande amico…. “Durante la nostra esibizione – spiega il batterista abruzzese – riproporremo anche alcuni brani di La buona novella“, primo lavoro di De Andrè con noi. Forse il nostro modo di unire rock e poesia, non è un caso che sia il preferito in assoluto dal pubblico che ci segue. Sarà come sempre una festa collettiva, la musica della Pfm unita ai testi fantastici di Faber riesce a legare diverse generazioni il rapporto tra noi e De Andrè si può definire come un legame molto stretto e vicino, che nacque non appena ci incontrammo nel ‘70. Fabrizio oltre che essere uno straordinario cantautore era per noi un amico, ed il concerto è anche un modo per ricordarlo con affetto sincero“. Alla domanda quali saranno i loro progetti per il futuro, risponde: ” A fine marzo pubblicheremo una versione de “La buona novella” rivisitata da noi, che durerà venti minuti più dell’originale e con una forte anima musicale. Entro l’estate poi daremo vita al progetto “Pfm in classic.

In attesa del nuovo capolavoro ascoltiamo “Il Pescatore

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