Rubens racconta: “I Sud Sound System hanno creduto in me”

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Rubens - Mai come ora - artwork

Rubens Capone, in arte Rubens, giovane ed eclettico cantante salentino, ha risposto alle nostre domande raccontandoci del suo primo disco, “Mai come prima”, e della collaborazione con i Sud Sound System.

L’album che segna il debutto discografico di Rubens, prodotto da Fabio “Terron Fabio” Miglietta che assieme a Don Rico e Nandu Popu forma la band salentina, è stato realizzato con la partecipazione di alcuni importanti nomi del panorama musicale italiano (oltre ai Sud Sound System c’è anche Clementino) e promosso con il sostegno di Puglia Sounds, progetto regionale a sostegno dei giovani artisti. Il disco contiene 7 tracce ed è stato anticipato dall’uscita della title track, attualmente in rotazione radiofonica: “Mai Come Ora”  è un album in cui si incontrano le cui sonorità si ispirano al british pop, al R&B americano, alla tradizione melodica italiana e ai ritmi accattivanti tipici del reggae.

I testi sono stati arrangiati insieme a Papa Leu (chitarrista della storica band che accompagna i Sud Sound System), Valerio Combass (Apres La Classe) e Tony Tarantino (tastierista e trombettista di Shengen Clan, la band di Alborosie), il tutto mixato dall’inseparabile Ricky “Ohm Guru” Rinaldi (Aereoplani Italiani), sound engineer ufficiale di Salento Sound System.

Rubens - Mai come ora - artwork
Rubens – Mai come ora – artwork

 

MelodicaMente intervista Rubens:

1. “Mai Come Ora” è il Suo album d’esordio, 7 tracce e un ritmo che catturano già al primo ascolto: c’è un filo conduttore tra i pezzi del disco? Un messaggio in particolare che ha voluto trasmettere?

Il filo conduttore tra i pezzi del disco è il quotidiano. Ogni canzone racconta la mia vita e quello che mi circonda, a volte non è necessario spaziare in altri mondi per trovare ispirazione, basta restare ad osservare la vita e ogni singola, semplice azione che si compie ogni giorno e ogni pensiero scaturito da esso.

2. La Sua collaborazione con i Sud Sound System, che compaiono in “Mai come ora”, assieme ad altri nomi noti della scena italiana, non si ferma al disco ma prosegue sul palco: tra i recenti impegni anche quello nell’ambito della serata “RaggaHipHop All Star”. Tutti segnali di un forte sostegno nei Suoi confronti da parte del gruppo salentino. Ci può raccontare com’è nata questa collaborazione?

La nostra collaborazione è nata nel 2010 con la mia partecipazione ad una compilation da loro prodotta. Da lì hanno deciso di darmi la possibilità di esprimere la mia creatività e di questo ne sarò sempre grato. Credere in una persona, al di là del riscontro che potrà avere con le sue capacità, è la grande dote che hanno i Sud Sound System e in particolar modo Terron Fabio, che con me ha lavorato durante tutta la fase di creazione del disco.

3. La Puglia, Sua terra d’origine, è innegabilmente terreno fertile per la musica e il sostegno offerto dal programma regionale, Puglia Sounds, al sistema musicale sta portando a grandi risultati. Segno che investire nell’arte e nella cultura è possibile, anzi doveroso, anche in momenti di crisi?

L’arte di ognuno è ciò che rimane nel tempo e valorizzare il territorio investendo sulle emozioni è la cosa più giusta. Da sempre l’arte, e la speranza che da essa ne deriva, sorregge l’animo umano. Con questo non voglio dire che si debba investire solo nell’arte,
dal momento che è di fondamentale importanza non trascurare ogni fonte che può far accrescere le possibilità di sviluppo di una regione, in tutti i settori.

4. Lei nasce come dj e solo in seguito ha scelto la via della realizzazione di propri brani: c’è stato un evento in particolare, o forse un incontro, che l’hanno portata a comporre cercando un proprio stile?

La passione per la musica stessa mi ha portato a creare qualcosa di mio, anche io volevo comunicare tramite questo potente mezzo, la musica è cura, è un elevata percezione di ogni cosa intorno a noi. Il guadagno è all’ultimo posto tra un miliardo di benefici che essa può portare.

5. Dal Suo brano d’esordio “La Tua Luce” alle tracce di “Mai Come Ora” è cambiato qualcosa nel Suo modo di comunicare attraverso la musica?

Sì! Crescendo naturalmente si matura e cambiano i punti di vista, l’elemento esperienza diventa importante per migliorare ciò che si fa. Per quanto mi riguarda, ho sempre scritto sin da adolescente ed è impossibile negare che la pratica nella scrittura porti al progressivo miglioramento nel raccontare le emozioni. Tutto ciò è estremamente soggettivo, infatti c’è chi crescendo invece che migliorare perde l’ispirazione.

6. La traccia che dà titolo all’album è stata inserita nella compilation dei “The Best of 2002 – 2012 – Sud Sound System”, di certo una bella soddisfazione. Ci sono altri artisti/ band con cui sogna di lavorare in futuro?

Mi piacerebbe scrivere una canzone per qualcuno, ad esempio per Alessandra Amoroso, o cantare un pezzo con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. I bravi artisti sono talmente tanti che sarebbe difficile fare una scelta.

7. Dopo il disco d’esordio, quali sono i Suoi progetti per il futuro.

Per adesso sono in tour con i Sud Sound System e sarò occupato per tutta l’estate ma sto iniziando a scrivere delle nuove canzoni, se ne avrò la possibilità spero di fare un secondo disco.

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