“Sad eyes”, nuovo video dei Crystal Castles

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Crystal Castles © Astrid Stawiarz/Getty Images

I canadesi Crystal Castles, a pochi giorni dalla loro venuta in Italia, annunciano l’uscita di un nuovo singolo estratto dal terzo album.

(III) è l’ultimo lavoro di Alice e Ethan, ed è uscito lo scorso Novembre, riscuotendo come al solito successo dalla schiera di fedelissimi che sin dagli esordi non li hanno mai lasciati soli. Fatto sta che i titoli di questi capitoli musicali lasciano poco spazio all’immaginazione e ci propongono ogni volta uno sperimentalismo elettronico da prendere in analisi in più riprese per poterlo comprendere, ma d’altro canto a stimolare la fantasia si occupano già abbondantemente le melodie del duo più strambo della musica.

Il nuovo video si intitola “Sad Eyes” e riprende alcune scene estratte dal tour dei CC alternate alle forsennate performance di Alice, che lasciano spazio ad alcune scene che riprendono in chiave moderna il famoso dipinto “Les Amants” di Magritte. L’artisticità di certo non manca ad una pazza scatenata dalla parrucca color glicine e da un compagno musicale altrettanto imprevedibile, e si scorge quasi anche un senso di delicatezza in tutto quel mix di suoni assordanti, tipici della musica dei Crystal Castles.

Crystal Castles ©Astrid Stawiarz/Getty Images
Crystal Castles | © Astrid Stawiarz/Getty Images

Giunti quindi al terzo album non possiamo nascondere che il duo canadese a noi sembra fare sempre più gola, perché rappresenta la voce fuori dal coro che la discografia in generale necessita, soprattutto in questo periodo storico, dove di identità musicali ce ne sono ben poche. Seppur a loro modo, Alice Glass ed Ethan Kath, sembrano creare il giusto equilibrio e la giusta armonia tra la passione per la musica, la composizione impegnata e il clubbing forsennato del quale si fanno sani portatori. Il prossimo febbraio arriveranno in Italia, non per la prima volta con il tour promozionale di  (III), che li vedrà impegnati a Bologna e Milano per due date live. La generazione dei synth è pronta ad accoglierli, ma i miscredenti un po’ meno. Se avete voglia di rocchenroll probabilmente le urla e le luci dei CC non fanno al caso vostro, ma se avete grandi capacità critiche potrete riconoscere che poi non se la cavano tanto male con altri strumenti, synth permettendo.

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