La trilogia fantascientifica di M83 si chiude con “Wait”, i video

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M83 - Screenshot - "Wait"

Anthony Gonzalez, in arte M83, è sempre stato un personaggio che abbiamo seguito con piacere. Inizialmente l’esperimento elettronico made in Francia era composto da Gonzalez e Nicolas Fromageau che poi ha abbandonato la band nel 2004. Nati musicalmente ad Antibes nel 2001, il duo si fece notare immediatamente grazie ad un sound molto sognante e particolare. Promotori di una musica elettronica delicata, un dream pop elettronico, gli M83 hanno dato alle stampe “Hurry Up, We’re dreaming” lo scorso anno, nell’ottobre 2011, dopo una serie di album che hanno permesso loro di formarsi già un attento pubblico. Quando si parla degli M83 (come stiamo facendo anche in questo caso), si utilizza sempre il plurale ma, come già precisato, il tutto è affidato alla capacità musicale e alla mente di Anthony Gonzales che sia in studio che in tour si fa aiutare dal fratello Yan Gonzalez e da altri musicisti.

Lo stile musicale degli M83 è un intenso shoegaze sognante, con un cantato che sembra quasi un accompagnamento mistico alla musica, l’unica regina. D’altra parte proprio questa è una delle caratteristiche peculiari del sottogenere musicale in cui sono inseriti gli M83. Ritornando però a parlare del progetto che ha visto crearsi una vera e propria trilogia, dobbiamo fare un passo verso l’ultimo disco pubblicato ossia “Hurry Up, We’re dreaming”. Negli scorsi giorni è stato rilasciato il video di “Wait” che è il capitolo conclusivo della trilogia che ha visto Gonzalez stringere  una collaborazione con i registi Fleur & Manu. I precedenti video sono già usciti da diverso tempo ma, purtroppo non ne avevamo avuto modo di parlare. Prendiamo però l’occasione ora, presentandovi il progetto.

Anthony Gonzalez, fresco di candidatura ai Grammy Awards 2013 ha dato alle stampe recentemente “Wait” che conclude questa serie di tre video dedicati ai bambini speciali, aventi dei super poteri. Il progetto iniziò con “Midnight City”, splendida canzone che dalla pubblicazione, lo scorso anno, ha subito anche numerosi remix da parti di volti noti della musica internazionale, da Saint Saviour a Team Ghost. Il video di “Midnight City” fu rilasciato il 17 Ottobre 2011 e costituì la prima serie di questa “storia” che ruota attorno a dei bambini speciali che scappano da scuola per testare i loro poteri in un magazzino abbandonato. Il video è un omaggio a Akira, Village of the Damned e Close Encounters of the Third Kind. La scena finale con tanto di tramonto è stata girata sul tetto di un parcheggio situato a Porte de la Chapelle, a Parigi.

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M83 – Screenshot – “Wait”

Gonzalez mostra questo amore verso una infanzia particolare e sovrannaturale in tutto “Hurry Up, We’re Dreaming” riportando subito all’attenzione una visione fantasy e fantascientifica. La copertina del disco mostra una sorta di alieno, un mix fra un gufo ed ET, perfetto per una scena da film.

“Midnight City”, immediatamente, strappò giudizi davvero positivi ed è quasi impossibile, onestamente, sentenziare diversamente. M83, nel maggio del 2012, è ritornato all’attacco proponendo “Reunion“. I bambini superdotati sono ancora al centro del video e Fleur & Manu esaltano tutta la loro bellezza surreale. Il videoclip contiene anche un omaggio ad Adam Yauch, membro dei Beastie Boys recentemente scomparso. La principale ispirazione di Anthony Gonzalez continua ad essere Akira e la canzone risveglia nei fan la convinzione che questo progetto sia davvero una perla all’interno del progetto M83.

Ed eccoci giunti al terzo video ossia “Wait” rilasciato nel Dicembre 2012. Al centro del video vi sono i poteri sorprendenti di questi  bambini che sembrano quasi degli alieni, come del resto è stato anche nei precedenti. Questa concezione artistica d’intendere i videoclip, almeno per questi tre lavori, ha sicuramente dalla sua una originalità e una fattura ottima. Rilasciato per Creators-Project, il video si compone di cinque minuti di intensa attesa, soprattutto alla luce dei precedenti videoclip.

La storia dei bambini dotati di superpoteri finisce in grande stile ma ovviamente non vogliamo svelarvi nulla. I riferimenti e le citazioni sono sicuramente moltissime da Stanley Kubrick con “2001: Odissea nello spazio” passando per “X-Men”. Un omaggio all’arte della fantascienza che sicuramente lascia nello spettatore una sensazione positiva, non si può rimanere inquietati dinanzi a tanta bellezza ben fatta e curata nei minimi dettagli. D’altra parte Gonzalez ha sempre spiegato che la sua più grande influenza è il cinema, ancora più grande della musica. E’ proprio il grande schermo che crea immagini ed ispirazioni. In questo caso, obiettivo centrato e grandi applausi di chiusura.

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