Zucchero a L’Avana per un concerto esclusivo l’8 dicembre

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Zucchero - La sesiòn cubana
Zucchero - La sesiòn cubana - Artwork

Realizzato il sogno di registrare un disco a Cuba, Zucchero Fornaciari il prossimo 8 dicembre terrà in esclusiva un concerto a L’Avana per presentare la sua nuova fatica discografica “La Sesión Cubana“. Dopo l’uscita dell’album, la prima posizione nella classifica di iTunes Italia, l’uscita del singolo Guantanamera ( Guajira), Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, sbarca a Cuba per un concerto all’Istituto Superiores des Artes, dove già da qualche giorno lo stesso cantante con la sua troupe è al lavoro con le prove e con l’allestimento all’interno del parco dell’Università. Dopo aver toccato ogni angolo del globo con “Chocabeck World Tour“, Zucchero è pronto di nuovo a suonare in ogni angolo del mondo con il tour promozionale per il suo dodicesimo album, e confessa di essere onorato e di aver realizzato il sogno di una vita con la registrazione di questo disco, realizzato in collaborazione con artisti cubani e la quale tracklist comprende brani inediti e successi già conosciuti dello stesso cantante, rivisitati per l’occasione in chiave latina.

La mia musica, come la maggior parte delle persona sa, proviene dal blues, dal soul, dal gospel. Questo progetto è un viaggio da New Orleans fino a Cuba passando per il New Mexico. I suoni e i ritmi latini, cubani, tex-mex si fondono insieme per danzare. ‘Hasta l’asta siempre.

Dunque, per un’artista che ama la dignità e la generosità dei cubani non può che essere un onore suonare e regalare a quel popolo che tanto ammira un concerto totalmente gratuito, come inizio di un tour che arriverà anche in Australia.

Zucchero - La sesiòn cubana
Zucchero – La sesiòn cubana – Artwork

La svolta latina di Zucchero già sembra riscuotere tanto successo e nonostante il cantante, come lui stesso afferma, sia nato dal blues, non fatica molto a calarsi nella nuova veste cubana, con giacca militare, sigaro e barba visibilmente lasciata crescere.
Dunque l’appuntamento è per l’8 dicembre, ma come anticipato sembrano essere già tutti al lavoro, e come si legge sulla pagina Facebook dello stesso Zucchero possiamo dirvi che i primi container per il grande evento, partiti da Genova, hanno già toccato le coste cubane.

 

1 COMMENT

  1. Buono per lui che riesce a far vivere un sogno ma, cosa ne sa dell’incubo che vivono i nuovi revoluzionari a cuba?

    Vivo in Italia da 18 anni e in tutti questi anni ho potuto scoprire tutte le sfacettature di questa nostalgia emotiva ed infantile nonchè stravagante per la “rivoluzione cubana”, tutto ciò crea dei paraocchi tremendi a coloro che pensano che Cuba e soltanto l’isola romantica in cartolina ferma nel tempo, un luogo dove tutti cantano e ballano dalla mattina alla sera ringraziando religiosamente ogni giorno i barbuti che sono venuti a salvarli dal capitalismo.

    Non si può oggi come oggi far finta di niente e un fatto etico non politico.Per Zucchero uno che negli ultimi anni si e anche impeganto civilmente in tante bataglie e propio triste che passi inosservata la vicenda,come minimo sarebbe importante che il messaggio gli possa arrivare forte e chiaro.

    Bisognarebbe chiederli se conosce i nuovi revoluzionari,quelli che vivono e soffrono ogni giorno per voler partecippare nella vita civica del loro paese, quelli nati dopo il 68 al quale lui ci tiene tanto. Ad esempio un festival che inizia il 10 dicembre Poesia sin fin di un gruppo di artisti sociali sfrattati dal governo per quanti giovani artisti trainavano con i loro progetti. Ad esempio del gruppo Los aldeanos vietati in ogni dove ma conosciuti per il loro impegno civico.Il progetto Estado de Sats progetto nato da tante correnti filosofiche, sociali. artistiche e politiche dal bisogno naturale di particippare nella vita civica del paese.In questi giorni il suo fondadore Antonio Rodiles era stato incarcerato arbitrariamente per 19 giorni. Ci sarebberò tanti e tanti altri che oggi vorebberò fare la sua parte nel poter partecipare attivamente nella vita civica del propio paese ma haime vengono messi da parte, in carcere perseguitati e vietati di circollare liberamente.Le risorse tecnologiche vengono usati dal regime per reprimere ed espiare tutti coloro che dissentono con ogni mezzo.

    Quindi se uno come Zucchero fosse coherente con la sua storia non può non sapere queste cose ò ignorare queste cose ò forse come fanno quei nostalgici del 68 giustificare tutto cio lon la esistenza del “imperialismo”. Basataba che prima di partire facese una telefonata al suo amico Bono degli U2 Rappresentante per Amnistia International che già l’anno scorso in un suo mega concerto fece pubblico il suo impegno con i nuovi rivoluzionari a Cuba.
    Poi ognuno e libero di fare quello che vuole, che rimanga in silenzio pure se questo e il prezzo che deve pagare al regime per poter colmare il suo sogno come dice lui,canti pure potrà far finta di niente -bloccato nel 68. nei confronti dei dissidenti, di sicuro io no.

    Grazie

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