Concerto Bruce Springsteen: Claudio Trotta risponde a Cozzolino

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Conferenza Stampa Barley Arts - Ph. © Melodicamente

Conferenza stampa improvvisata all’indomani del concerto di Bruce Springsteen & The E – Street Band in Piazza del Plebiscito, Claudio Trotta risponde al sovrintendente Cozzolino: “Siamo qui per fare non per distruggere”. Il patron di Barley Arts non resta inerme di fronte alle dichiarazioni del sovrintendente al Beni Architettonici di Napoli Giorgio Cozzolino, un botta e risposta repentino e sagace. Un incontro in Piazza del Plebiscito mentre gli addetti ai lavori sono impegnati a smontare il palco.

Raggiunto dalle testate “Il Mattino” e “Il Corriere” il sovrintendente Cozzolino ha avuto modo di dichiarare quanto segue: “Queste operazioni commerciali non si possono tenere in spazi pubblici non è giusto togliere a tutti la possibilità di vedere la piazza e le facciate dei palazzi. La piazza in futuro dovrà essere concessa con misure piu’ restrittive. E’ un bene pubblico e non lo si può recintare”.

Bruce Springsteen & The E-Street Band – Wrecking Ball Tour 2013, Napoli – Ph. © F. Daniele
Bruce Springsteen & The E-Street Band – Wrecking Ball Tour 2013, Napoli – Ph. © F. Daniele

La dichiarazione non passa inosservata, questo l’esordio di Trotta:

“Vi ringrazio per il sostegno che avete offerto e concesso, questo evento ha avuto un sostegno che non ha pari, i media ne hanno parlato per mesi e mesi evidenziando la necessità, il bisogno, la voglia, l’interesse, l’amore che questa città ha per la musica in generale e per eventi del genere.”

Prosegue spedito:

“La giornata del 23 Maggio è memorabile sia per la città che per il più grande performer che abbiamo in circolazione. Non abbiamo avuto nessun ordine di problema nè dal punto di vista logistico, nè dal punto di vista organizzativo grazie anche al supporto del pubblico, seppur non è stato registrato il sold-out. Sono stati demoliti i pregiudizi che vedono la città di Napoli e il Sud tutto come luoghi di degrado e disfacimento. La zona PIT vedeva facce nuove, molti giovanissimi, che si sono divertiti. A fine concerto ho parlato proprio con Springsteen, era entusiasta, ce l’aveva stampata in faccia la gioia di essere qui l’altra sera: non a caso mi ha detto che la piazza era meravigliosa e che è pronto per qualsiasi evento del genere.”

Conferenza Stampa Barley Arts - Ph. © Melodicamente
Conferenza Stampa Barley Arts – Ph. © Melodicamente
  1. I numeri – L’evento ha visto impegnate un totale di 1664 persone, il lato organizzativo e logistico sono stati impeccabili. Hanno coadiuvato alla riuscita dell’evento (approssimativamente) 513 persone locali 180 di personale straniero e 30 dell’entourage Barley Arts, 39 addetti alla pulizia, 53 al bar, 34 per le ambulanze, 225 del personale di controllo, 750 pasti consumati di prodotti locali, 220 persone hanno affollato le camere dell’albergo.
  2. L’encomio – La città è molto più importante di qualsiasi polemica sollevata. L’impatto che tale evento ha generato nel mondo non ha eguali, anche la stampa internazionale ne ha parlato. Questa splendida cornice ha entusiasmato tutti, con Springsteen che si dice pronto per i concerti in piazza. Turisti arrivati dall’Olanda, Australia, Perù, America, hanno affolato gli alberghi, i bar, i ristoranti, i negozi, senza dimenticare la grande affluenza di pubblico da tutta l’Italia che poteva essere, si, di più, ma si sono divertiti tutti.
  3. La polemica – Il dubbio – dice Trotta – sovviene circa le notizie infamanti della sovrintendenza, che tra l’altro è un ente dello Stato. Ad Ottobre 2012 abbiamo avuto il via per poter procedere con i lavori circa l’organizzazione e la futura riuscita dell’evento, ad Aprile 2013 durante la conferenza di servizio, consuetudine per mettere a punto gli ultimi particolari, furono già sollevate le prime polemiche che hanno visto la loro coronazione proprio con le ultime dichiarazioni rilasciate da Cozzolino alle testate “Il Mattino” e “Il Corriere”. A questo punto – prosegue Trotta – c’è una contraddizione palese tra le dichiarazioni della sovrintendenza a distanza di pochi mesi: sono più importanti i bisogni e la speranza di un’intera città o l’idea di Piazza di un sovrintendente? Stiamo valutando, in collaborazione con i miei legali, se sussitono i presupposti per una causa alla sovrintendenza.
  4. La provocazione – Quand’è che la burocrazia finirà di far del male a questo Paese? Perchè questa mentalità italiana di tipo borbonica finirà di sminuire la qualità e l’impegno organizzativo/artistico? Non è più possibile tollerare una burocrazia che rallenta i lavori. Anche a Milano, quando si organizzano i concerti allo Stadio San Siro, la riuscita dell’evento dipende da 53 persone che, avendo acquistato casa nei pressi dello stadio, si lamentano per il troppo rumore che genera un concerto. Basta con i comitati che influenzano e non permettono la crescita di un Paese che sta andando a rotoli.
  5. La realtà – Anche il Sindaco della Città di Napoli Luigi De Magistris, alla luce delle dichiarazioni del sovrintendente Cozzolino, dichiara “La piazza deve essere vissuta”. Non so se tornerei un domani, in questa piazza, con una produzione di queste dimensioni – dice Claudio Trotta – sono un po’ sfiduciato e amareggiato, tant’è vero che non ha senso neanche prendere in considerazione l’eventualità di portare gli AC/DC qui, in questa splendida cornice. Ci ho creduto molto in questo sogno, il riscontro del pubblico non mi ha dato pienamente ragione, ma sono queste dichiarazioni che fanno male. Non abbiamo chiesto finanziamenti di nessun genere, abbiamo curato tutto noi e il ritorno economico maggiore è per la città sia per la visibilità che per la forza lavoro impiegata. Tuttavia – ironizza – il sovrintendente mi ha rafforzato: io sono per fare non per distruggere.

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