Le voci delle aquile: la classifica delle voci più alte nella musica

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Mike Patton | © LEON NEAL / Getty Images

Da poco è uscito “Dangerous woman“, il nuovo album della cantante americana Ariana Grande, e tra i tanti commenti che ho sentito in giro uno mi ha particolarmente colpito, ovvero che sia la cantante con la più grande estensione vocale di tutti i tempi. Ma questa affermazione è vera o è una frase dettata dall’emozione del momento?

Dopo questa frase mi sono messo a scartabellare documenti, siti, scale vocali e quant’altro per capire innanzitutto di cosa stiamo parlando. Quando parliamo di estensione vocale intendiamo la misura dei toni che una voce umana può raggiungere e questa definizione è utilizzata nel canto per identificare i tipi vocali. Al di là delle tante caratteristiche che una voce umana possiede (peso vocale, colore, tessitura, timbro e tante altre) generalmente la classificazione delle voci parte dalla musica classica europea e più precisamente dall’opera e divide le voci in sette tipi (ne esiste un ottavo per i bambini, la voce bianca). Essi sono, secondo la notazione scientifica dei toni, per gli uomini basso (E2–E4), baritono (G2–G4), tenore (C3–C5) e controtenore (E3–E5) e per le donne contralto (F3–F5), mezzo-soprano (A3–A5) e soprano (C4–C6).

Detto questo, andiamo a esaminare quali sono le voci con la maggiore estensione vocale, quelle che riescono a raggiungere le voci più alte e le voci più basse sia tra gli uomini che tra le donne.

Partiamo dall’estensione vocale. E partiamo proprio da Ariana Grande, la cosiddetta erede di Mariah Carey. Ebbene, la piccola e codata cantante americana ha un’estensione di sole quattro ottave e risulta essere un soprano leggero (D3-E7).  Meglio comunque della compianta Whitney Houston che aveva un’estensione vocale di tre ottave e due note (A2-C#6) ma che tutti ricordano come una grandissima cantante per il colore della sua voce e per la lunghezza della nota tenuta (16 secondi).

Se dovessimo fare un piccolo podio al femminile per l’estensione vocale, al primo posto troveremmo Diamanda Galas, cantante e performer americana d’avanguardia che ha una estensione vocale di cinque ottave e quattro note: dietro di lei troviamo la burrosissima Mariah Carey che ha un’estensione vocale di quattro ottave e una nota (F2-G7) e, incredibile ma vero, la cantante tedesca estroversa e punk Nina Hagen che possiede anche lei un’estensione vocale di cinque ottave. Ai piedi del podio troviamo Christina Aguilera e Tina Turner. La donna con la maggiore estensione vocale è la cantante brasiliana Georgia Brown con otto ottave di potenza (da G2 a G10).

Per quanto riguarda invece gli uomini, al primo posto troviamo una figura geniale del rock di questi anni, ovvero l’istrionico cantante dei Faith no More Mike Patton: la sua estensione vocale è impressionante e arriva a sei ottave (e lo dimostra anche un progetto come Mondo Cane). Dietro di lui troviamo un altro insospettabile, ovvero il cantante dei Van Halen David Lee Roth. Completa il podio l’ex cantante dei Guns’n’Roses Axl Rose che ha un’estensione vocale di cinque ottave e tre note. In quarta posizione la leggenda del pop britannico Sir Paul McCartney. Se dovessimo stilare una classifica delle prime dieci posizioni sarebbe questa: Mike Patton, Diamanda Galas, David Lee Roth, Axl Rose, Paul McCartney, Roger Waters (Pink Floyd), Mariah Carey, Phil Anselmo (Pantera), Nina Hagen e Devin Townsend. L’uomo con la maggiore estensione vocale è l’americano Tim Storms con un’estensione pazzesca di dieci ottave che gli è valso il record nel Guinness dei Primati.

Parliamo ora delle note più basse: dal punto di vista maschile la nota più bassa è quella di Mike Patton, un terrificante E1, seguito da Axl Rose (F1) e dal sempreverde Barry White (F#1). Al quarto posto troviamo David Bowie (G1).  La prima donna in questa categoria è Nina Simone con un bassissimo E2 seguita da Mariah Carey (F2) e dal duo Aretha Franklin-Annie Lennox (G2).

Interessiamoci ora invece alle note più alte: al primo posto troviamo Mariah Carey (G7) mentre dietro di lei ci sono Mike Patton, Nina Hagen e Christina Aguilera. Incredibile ma vero, al quinto posto troviamo un altro uomo ovvero Prince, con un acuto che centra il B6.

Ora qualche curiosità: un sacco di artisti hanno una estensione vocale di quattro ottave, tra cui Brendon Urie, Captain Beefheart, Paul McCartney e Thom Yorke, estensione superiore a tante cantanti come Whitney Houston, Adele, Alicia Keys e Katy Perry. Bob Dylan e Kurt Cobain hanno la stessa estensione vocale, così come Aretha Franklin e Annie Lennox. Freddie Mercury aveva un’estensione di tre ottave e sei note mentre molti cantanti condividono la stessa estensione vocale di tre ottave e quattro note: Damon Albarn, Beyoncé, Kate Bush, Chris Cornell e Michael Jackson. Strano a dirsi, Lou Reed, Michael Bolton e Eminem hanno la stesa estensione di tre ottave e due note, mentre la grande Janis Joplin aveva un’estensione vocale di sole tre ottave. La palma dell’estensione vocale più piccola va al cantautore statunitense Luke Bryan. Ah, e Justin Bieber ha un’estensione vocale più grande di Taylor Swift.

6 COMMENTS

  1. Trovo questa classifica quantomeno incompleta.
    Mancano voci come quella di Giuni Russo, che copriva quasi 5 ottave e Petra Magoni, che le supera.
    Inoltre Nina Hagen non ha assolutamente 5 ottave di estensione, infatti non ha mai smesso un sovracuto in vita sua. Ha sicuramente una voce estesa (o perlomeno l’aveva) e molto particolare, ma in un registro da soprano.

  2. E’ un’attitudine tutta italiana, quella di valutare le voci in base alle estensioni. Siamo rimasti al belcanto, lacrima e fazzoletto, ed i risultati si vedono. Grazie comunque per l’articolo 😉

  3. Scusate ma se cercate qualcuno che possiede tutte queste voci ,dalla più bassa alla più alta,e con una qualità perfetta ,be allora vi siete dimenticati di ascoltare Dimash Qudaibergen, è a lui che appartiene la voce più incredibile che ci sia adesso 🇮🇹❤️🇰🇿

  4. Come dice giustamente Fabio Milani mancano , in questa classifica, “l’ultraterrena” Giuni Russo (una lama che squarcia il Cielo , la sua voce) , l’indimenticabile Tim Buckley (timbro , duttilità ed estensione, anche quì , “là dove osano solo le aquile” …e senza studiare mai canto. Un dono naturale davvero impressionante.. ) e la incredibile Rachelle Ferrell (per la quale sì è parlato addirittura di sei ottave e mezzo di estensione vocale per non parlare poi dell’ eleganza/agilità con la quale si esprime) . Questo solo per parlare del parametro “estensione vocale” . Perchè poi la cosa più importante è “che cosa ci fai con tutta quella voce” e non “quanta ne hai” , i parametri “musicalità/emozionalità/grazia” sono di gran lunga le cose più importanti , sennò si rischia di essere solo sul parametro “palestra/performance muscolare” .
    E Stevie Wonder? Terence Trent D’Arby? Philip Bailey? Bobby Mc Ferrin ? Perchè mancano?
    Assieme a tantissimi/e altri…
    …..Eminem….???? Aaaaaahahahahahah….massì, certo!
    A stò punto mettiamoci anche Jovanotti, vero?

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