Last.fm diventa a pagamento

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logo6L’annuncio fatto da Last.fmlo scorso  Martedì 24 Marzo ha rattristito tutti gli utenti che usufruiscono di questo portale dedicato alla musica. La notizia riguarda l’utilizzo del proprio servizio radio, infatti l’ascolto della radio di Last.fm richiederà un piccolo abbonamento di 3,00 mensili a partire da Lunedì 30 Marzo. Solo negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito  (cioè laddove vi è un maggiore bacino di utenza) il servizio continuerà ad essere gratuito.
Sarà disponibile una versione di prova con la quale gli utenti potranno decidere se abbonarsi o meno.
Per quanto riguarda invece le altre caratteristiche di Last.fm (scrobbling, consigli, classifiche, biografie, eventi, video e così via) resteranno gratuiti in tutti i Paesi.
Il motivo di questo improvviso cambiamento è che le inserzioni pubblicitarie  sembrano non siano state sufficienti finora a sostenere i costi del servizio.
Questo quanto emerge dall’annuncio ufficiale:

“Per continuare a garantire anche in futuro l’eccezionale qualità del servizio, dobbiamo chiedere agli ascoltatori che risiedono in Paesi diversi da Stati Uniti, Regno Unito e Germania di acquistare un abbonamento a 3,00 € al mese. In cambio, offriremo l’accesso illimitato alla radio di Last.fm e il nostro impegno a migliorare costantemente il servizio in futuro”.

E voi paghereste per utilizzare il servizio? Rispondete al nostro sondaggio.

 

Sei disposto a pagare 3 euro al mese per usufruire della radio di last.fm?

  • No (75%, 6 Voti)
  • Si, ma solo se possibile scaricare musica (25%, 2 Voti)
  • Si (0%, 0 Voti)

Totale Votanti: 8

 


1 COMMENT

  1. Il servizio che offre Last.fm è sicuramente unico nel suo genere e permette di ascoltare musica sempre e in tutta tranquillità. Mi rendo conto che i costi di gestione non siano qualcosa di trascurabile e quindi niente da ridire se per sopperire alla carenza di fondi si decida di far pagare un abbonamento. Quello che un pò non mi va giù è la distinzione tra nazioni. O pagano tutti o non paga nessuno. E soprattutto… fino a venerdì, giorno in cui avevo dato uno sguardo ai costi dell’abbonamento, lo stesso era sottoscrivibile ad un prezzo di 2,50€ al mese. Perchè dovremmo pagare di più di un qualsiasi altro semplice abbonato?

    P.S. ma le case discografiche, vista l’ernome pubblicità che viene fatta ai vari album con tanto di link per poterli acquistare, una mano non la danno?

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