Premio Mogol 2009: vince Povia e Luxuria s’infuria

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mogolLuca era gay” di Povia si aggiudica il Premio Mogol 2009. Gli altri testi finalisti erano A te di Lorenzo Jovanotti, Il paradiso dei calzini di Vinicio Capossela, Tutto l’universo obbedisce all’amore di Franco Battiato, Egocentrica di Simona Molinari e Sincerità di Arisa.

So che è un brano che a Sanremo ha creato molte polemiche“, è quanto dichiara Mogol, “Ma è un premio che porta il mio nome e va assegnato con coscienza. La canzone racconta un fatto di vita usando la prima persona. E’ un testo sincero, senza retorica. E’ stata la canzone che di più tra le altre mi ha chiuso la gola, mi ha fatto commuovere per la sua disarmante naturalezza“.

Ma qualcuno non ci sta, come Vladimir Luxuria, che non risparmia attacchi al paroliere

Di fronte a questa scelta mi viene da dire soltanto che Mogol dovrebbe rileggere un po’ dei suoi stessi testi. Perchè o li rinnega o davvero non so cosa gli stia accadendo. Qualche anno fa, insieme ad Ambra Angiolini, ho fatto un musical che si chiamava Emozioni e che si basava proprio sulle splendide canzoni di Mogol e Battisti. Tra i testi che scegliemmo c’erano anche canzoni come Il giardino dei ciliegi, dove si sottolinea che ‘le anime non hanno sesso…’ e Questione di cellule dove si legge: ‘Non è questione di cellule/ma della scelta che si fa/la mia è di non vivere a metà“.

Riguardo Povia  Luxuria dice: “Povia è banale, è peggio dei baci Perugina

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