Prodigy: “The Fat of The Land” 15 anni dopo

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Prodigy - The Fat Of The Land | Artwork © The Prodigy Official Website

Ormai è consueta abitudine per i gruppi di vecchia data approfittare del compleanno dei propri dischi per presentarne al pubblico una versione tutta nuova.
Ultimamente però capita a quei gruppi che non hanno nulla da dire o che sono sull’orlo del fallimento i quali, riproponendo vecchie glorie, non fanno altro che proporre ai loro fan riedizioni in grande stile di successi datati, così da non infangare la propria dignità musicale e lasciare un buon ricordo ai posteri.

In questo caso noi vi parleremo di “The Fat Of The Land”, album dei Prodigy, che verrà ripresentato in una versione nuova in occasione del suo quindicesimo compleanno.
Il 1 luglio 1997 viene messo al mondo, dalla band più scalmanata del mondo, uno degli album elettropunk più osannati e più venduti delle ultime due decadi grazie al quale la sottocultura rave comincia a prendere confidenza con il grande pubblico. I Prodigy sono sempre stati fuori di testa, e con l’età non fanno che peggiorare, ma dobbiamo dargli il merito di aver creato una corrente Big Beat tutta 90’s alla quale ancora oggi tantissimi gruppi emergenti del genere fanno riferimento.

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Prodigy – The Fat Of The Land | Artwork © The Prodigy Official Website

Un album che ha venduto dieci milioni di copie in tutto il mondo  non può che avere qualcosa di speciale, e in questo caso a “The Fat Of The Land” dobbiamo il merito di averci aperto le porte ad un underground musicale che seppur appartenente alla stessa cultura di colleghi come The Crystal Method, Chemical Brothers e Fatboy Slim, ci era ancora del tutto sconosciuto.
Ballate violente, atmosfere esageratamente energiche ma tetre, linee melodiche dure che ti colpiscono come un pugno in pieno viso e voci strazianti, tutto questo è il Big Beat tipico dei 90 che ha spopolato e ha reso “The Fat Of The Land”  simbolo di una generazione e di un’epoca. Questo capolavoro dance punk è un viaggio lisergico e ipnotico e pezzi come “Firestarter”, “Breathe” e  “Smack My Bitch Up” ne sono la prova.
La nuova versione di questo album comprenderà remix dei pezzi originali ad opera di Noisia, Alvin Risk, Zeads Head e Major Lazer e sarà disponibile il prossimo 3 dicembre.

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