Scelta la scenografia di Sanremo 2013

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Scenografia Sanremo 2013;

A meno di due settimane dal suo inizio è stata resa nota la scenografia del prossimo Festival di Sanremo 2013. A pubblicare la prima (ed unica, per il momento) foto è stato il quotidiano La Stampa, che ha svelato i dettagli del progetto realizzato da Francesca Montinaro. Artista, oltre che scenografa, ha già avuto modo di lavorare al fianco del conduttore della kermesse Fabio Fazio, occupandosi degli studi di suoi programmi come “Che tempo che fa” e “Vieni via con me”, presentato assieme a Roberto Saviano. A lei si deve anche l’allestimento scenografico de “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi. La parola chiave di questa 63esima edizione del Festival, fin dal suo primo annuncio, è sempre stata “essenzialità” ed anche nella scenografia ne troviamo corrispondenza. Pochi elementi sul palco del Teatro Ariston, buona parte del lavoro verrà affidato alla componente grafica e delle luci.

La scenografia di Sanremo 2013 sarà composta da un palco scevro da particolari ornamenti, piuttosto arricchito da ledwall mobili, elemento che ha caratterizzato anche i lavori più recenti della Montinaro. Stando a quanto svelato da La Stampa e a ciò che possiamo vedere dalla fotografia pubblicata, l’orchestra torna sul palcoscenico, dopo esser stata relegato a livello del pavimento nelle precedenti edizioni: sarà disposta su due piani ai lati mascherati da tulle. Essenzialità, ma anche leggerezza per un palcoscenico imponente come quello del Teatro Ariston, quindi.

Scenografia Sanremo 2013;
Scenografia Sanremo 2013

Questa sembra essere, però, soltanto la base, il punto di partenza a cui di sera in sera si andranno ad aggiungere altri elementi e soluzioni. In un progetto così minimalista le luci rivestiranno un ruolo fondamentale, conferendo movimento ed allontanando la piattezza di una scenografia lineare.

Francesca Mortinaro è approdata a Sanremo 2013 dopo Gaetano Castelli, che ha diretto i lavori delle scenografie del Festival della Canzone Italiana in ben 19 occasioni. Anche in questo settore, così come in tutti gli altri che compongono la grande macchina del Festival, Fabio Fazio ha voluto rompere con le edizioni precedenti e circondarsi di persone di fiducia con cui ha già avuto modo di lavorare direttamente.

Foto: La Stampa

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