Amy Winheouse, 27 anni (stra)vissuti tra successi e dipendenze

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Amy Winehouse

Ieri, 23 luglio 2011, Sky News ha dato la notizia della morte di Amy Winehouse, rivelando che la cantante è stata trovata senza vita alle 16.30 nella sua casa di Camden Square, nel nord di Londra, in circostanze ancora da chiarire (probabilmente a causa di un’overdose o di un mix di droghe ed alcol). Si spegne così una delle voci più particolari della nuova generazione delle cantanti inglesi, capace di spaziare dal soul al blues, fino alle torch songs e alla musica raffinata anni ’60, facendo sì che la Winehouse venisse paragonata a cantanti come Sarah Vaughan e Macy Gray.

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Amy Winehouse | © Simone Joyner/Getty Images
La cantante inglese era riuscita a pubblicare solo due dischi nella sua breve carriera. Il primo, “Frank“, viene pubblicato il 20 ottobre 2003 ed ogni canzone è scritta dalla Winehouse: l’album riesce a raggiungere i vertici delle classifiche inglesi e vende in totale 1 milione e mezzo di copie, anche se la cantante dichiarerà di non amare molto quel disco a causa dell’inclusione da parte della casa discografica di alcune canzoni che non le sono piaciute. Il secondo disco, “Back to black”, viene pubblicato il 27 ottobre 2006 a livello mondiale ed in Inghilterra arriva in vetta alla classifica in pochissime settimane e da cui vengono estratti cinque singoli. Con questo disco la Winehouse vince il premio Artist Choice agli MTV Europe Music Awards del 2007 e cinque Grammy Award nel 2008 (tre per la canzone Rehab nelle categorie “Record of the Year”, “Song of the Year” e “Best Female Pop Vocal Performance”, uno nella categoria “Best New Artist” e uno per l’album “Back to Black” nella categoria “Best Pop Vocal Album”).

Si hanno notizie di un terzo album dal 2008 e di un bel po’ di materiale su cui stava lavorando la cantante, ma non era stata ancora fissata una data certa per la sua pubblicazione, viste le condizioni di salute incerte della Winehouse. Condizioni di salute che nel corso degli anni le sono valse le prime pagine dei giornali e molta notorietà in negativa, a discapito della sua musica. Ripercorriamo insieme anche la sua vita “privata”, quella vita che l’ha portata probabilmente a spegnersi. Già da giovane Amy Winehouse aveva mostrato una certa intolleranza alle autorità, quando a tredici viene espulsa da perché non si applicava nelle attività didattiche e a causa di un piercing al naso. Nello spazio di tempo tra il primo e il secondo album la cantante perde quattro taglie dichiarando che è stato a causa dei commenti che facevano sul suo peso. L’Independent rincara però la dose pubblicando un articolo in cui rappresenta la Winehouse come clinicamente affetta da psicosi maniaco-depressiva che rifiuta le cure e la cantante nell’ottobre 2006 è costretta ad ammettere di avere sofferto sia di anoressia che di bulimia, dichiarando: “Non sono del tutto a posto ma credo che nessuna donna lo sia.” Nei mesi seguenti la Winehouse è presente sui tabloid britannici per problemi legati all’alcool: da segnalare un’esibizione da ubriaca al The Charlotte Church Show, l’interruzione del discorso di Bono durante un intervento di ringraziamento ai Q Awards, l’esibizione al Never Mind The Buzzcocks visibilmente alterata (dove fa anche commenti sul presentatore Simon Amstell) e un concerto nel gennaio del 2007 al famoso locale londinese G-A-Y dove vomita (pare a causa di un’intossicazione) e poi riprende a cantare. Ai giornalisti che le chiedono opinioni sulla violenza e sull’alcool la Winehouse risponde così: “Mi diverto molto certe notti, ma poi esagero e rovino la serata col mio ragazzo. Sono veramente un’ubriacona“. I problemi proseguono nel 2007 quando agli Elle Style Awards la cantante viene vista con tagli e cicatrici su di un braccio, giustificati dal suo portavoce con una caduta per strada: nel frattempo escono sue foto che la ritraggono al reparto alcolici di un supermercato locale e in un pub a Camden Town. Nell’ottobre del 2007 viene arrestata in Norvegia per possesso di marijuana (poi rilasciata il giorno seguente dietro cauzione) e il 1º novembre 2007, in occasione degli MTV Europe Music Awards, la cantante inglese appare in evidente stato confusionale al ritiro del premio Artist Choice Award e canta con qualche difficoltà, verosimilmente sotto effetto di alcool o droghe. Il colpo di grazie arriva nel gennaio del 2008 quando comincia a circolare un video del The Sun dove la cantante fuma crack e ammette di avere preso “sei valium per calmarsi”. Vista la situazione, decide di ritirarsi per migliorare la sua salute e l’anno dopo, a fine 2009, aumenta di una taglia il seno. Le ultime notizie da questo punto di vista parlavano di un concerto tenuto il 18 giugno 2011 a Belgrado in condizioni visibilmente ubriache e di un ricovero nella famosa clinica Priory (una struttura specializzata in disintossicazioni e trattamenti antidroga) da cui era stata dimessa alcuni giorni fa. Inutilmente, a quanto pare.

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