Google Music Store è ufficiale

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Google Music Store - screenshot

E’ stata inaugurata qualche ora fa la nuova piattaforma musicale per la vendita di brani di Mountain View: Google Music Store, intenzionato a dare battaglia ad iTunes e Amazon.

Il meccanismo di vendita online sfrutta la tecnologia cloud in cui l’utente di Google Music potrà “scoprire, comprare e condividere musica in forme nuove, innovative e personalizzate“, spiega Jamie Rosenberg, direttore dei contenuti digitali di Google per Android durante una conferenza stampa in uno studio di Hollywood. Google Music funziona anche come social network per tutti gli utenti registrati a Google+, infatti consentirà agli iscritti di condividere gli acquisti con i propri amici i quali potranno riprodurre gratuitamente (una sola volta) i brani condivisi.

Come vi anticipavamo qualche giorno fa, il costo dei singoli dovrebbe variare tra i 0.99 $ o 1.29 $ con possibilità anche che si riducano a 0.72 € e 0.94 € (costo ben più inferiore rispetto a quello offerto da iTunes) e, inoltre, la possibilità per gli utenti di avere un brano gratuito al giorno, la “Free Song of the Day”, ovvero una diversa canzone sarà messa a disposizione per il download gratuito. Il catalogo messo a disposizione dal BigG parla di circa 13 milioni di canzoni di artisti della Emi Records, Universal Music Group e Sony Entertainment, e di altre case discografiche indipendenti. Per quanto riguarda gli album di artisti del calibro di Coldplay, Drake e Pearl Jam sono già disponibili nel servizio, e inoltre i musicisti indipendenti potranno mettere in vendita su Google Music i propri brani stabilendone i prezzi.

Il servizio punta chiaramente a contrastare il dominio di iTunes e Amazon anche se qualcuno scommette che la mancanza di accordi con la Warner Music, che ritiene il sistema poco garantito dalla pirateria, penalizzerà il servizio per l’assenza di artisti importanti nel grande catagolo.

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Google Music Store - screenshot

Google Music insomma offre un servizio davvero molto ricco ma purtroppo, anche se è già tradotto in italiano, al momento questo servizio è disponibile solo negli Stati Uniti ma verrà esteso anche ad altri mercati nei prossimi mesi.

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