Joe Perry sta meglio dopo il malore al concerto di Billy Joel

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© Facebook / Joe Perry

Lo scorso 10 novembre Joe Perry, chitarrista degli Aerosmith, si è esibito al Madison Square Garden al concerto di BIlly Joel. Poco dopo essere rientrato in camerino, il musicista è collassato ed è stato trasportato di corsa in ospedale. La preoccupazione dei fan è stata immediata, non appena TMZ ha lanciato la notizia sono arrivati tantissimi messaggi di supporto.

Le condizioni di salute di Joe Perry sono stabili ma ovviamente non potrà prendere parte agli impegni previsti per questi giorni. I suoi portavoce hanno confermato che le condizioni del chitarrista sono migliorate dopo il ricovero.

A seguito di un’esibizione in qualità di ospite al concerto di Billy Joel al Madison Square Garden ieri sera, Joe Perry ha avuto problemi di mancanza di respirazione, è stato curato dietro le quinte dai paramedici che gli hanno dato ossigeno tramite un tubo tracheale per permettergli di respirare prima di portarlo in ospedale. Questa mattina Perry rimane in ospedale, dove è vigile e reattivo.

Non è la prima volta che Joe Perry fa preoccupare i fan per le sue condizioni di salute. Nel 2016 il chitarrista aveva avuto un collasso durante un concerto degli Hollywood Vampires ma si è ripreso ed è tornato in tour con gli Aerosmith. A proposito della band, il prossimo anno è previsto il festeggiamento dei 50 anni a Las Vegas. “Faremo qualcosa che non abbiamo mai fatto prima” aveva raccontato lo stesso Joe Perry, spiegando di voler aggiungere idee e sfruttare uno spazio più piccolo per regalare un’esperienza diversa da tutti gli altri tour degli Aerosmith.

Considerato uno dei migliori chitarristi della storia della musica rock, Joe Perry ha fondato gli Aerosmith insieme a Steven Tyler. I due si incontrarono insieme a Tom Hamilton e decisero di dare vita a un gruppo. Nel 1970 completarono la formazione del gruppo e iniziarono a esibirsi nelle scuole. Tre anni dopo pubblicavano il loro primo album, intitolato con il nome stesso della band, che conteneva “Dream on” e “Mama kin”, due pezzi fondamentali della storia del gruppo.

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