Sanremo 2021, i Måneskin con “Zitti e buoni”: annunciate due date live a dicembre

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I Måneskin sono composti da Damiano (cantante), Victoria (basso), Thomas (chitarra) ed Ethan (batteria) e si sono formati suonando per le strade di Roma. Poi è arrivato “X Factor”, dove si sono classificati secondi, al quale ha fatto seguito un successo travolgente. La pubblicazione del primo album, “Il ballo della vita”, doppio disco di platino e ora “Teatro d’ira – Vol. I”, in uscita il 19 marzo (e già disponibile in pre-ordeer). Si tratta di un progetto destinato ad essere ampliato nel corso dell’anno, del quale abbiamo già avuto un assaggio con “Vent’anni”. E del quale fa parte anche “Zitti e buoni”, il singolo che i Måneskin hanno portato a Sanremo 2021. Per il nuovo progetto, i Måneskin hanno voluto ricreare le atmosfere vissute nel loro ultimo tour in Italia e in Europa. L’album è stato scritto interamente dai Måneskin, che si sono ispirati anche ai bootleg anni ’70, in piena linea con lo stile che li contraddistingue. Uno dei messaggi più forti che vogliono lanciare è quello di liberarsi delle sovrastrutture ed essere autentici. In conferenza stampa, Damiano racconta:

Zitti e buoni è nato prima dell’esperienza a X Factor, già nei primissimi mesi della nostra convivenza. Ha subito molte modifiche, infatti è nato con un’identità diversa e negli anni lo abbiamo riadattato in base a quello che era il nuovo sound, fino ad arrivare a questa versione. Con “Zitti e buoni” non ci rivolgiamo a nessuno in particolare, è semplicemente la nostra dichiarazione di intenti. Siamo una band che negli ultimi anni ha studiato e lavorato per arrivare ad avere un’identità riconoscibile e, una volta arrivati alla maturazione e al riconoscimento, diciamo “questa è la nostra musica, è la nostra strada e nessuno potrà mai spostarci”.

Zitti e buoni” non è il tipico brano sanremese ma è proprio questo il suo punto di forza, spiega Victoria:

L’idea di portarla a Sanremo ci è venuta naturale perché, mentre scrivevamo gli altri brani dell’album, abbiamo pensato che questo ci rispecchiasse tanto. Se ci pensiamo, è così tanto “sbagliato” per Sanremo che quasi diventa giusto! La cosa che ci piace, infatti, è quella di trovarci su un palco del genere, importantissimo ma anche storico, con una musica che di solito rispetta alcuni canoni, ai quali magari alcuni pensano di doversi omologare, e invece quello che stiamo dimostrando è che non serve e se ciò che si fa è genuino e trasparente, questa cosa emerge e ripaga. Siamo davvero molto felici dei risultati che stiamo ottenendo.


Zitti e buoni


I Måneskin, in occasione della serata delle cover e dei duetti, si sono esibiti al fianco di Manuel Agnelli, che li aveva seguiti a “X Factor 11”, ed hanno ottenuto consensi con la loro versione molto rock di “Amandoti” dei CCCP (il video della serata cover più visto su Raiplay). Victoria spiega che la scelta del brano è in linea con la loro idea di essere senza filtri e non farsi condizionare dai pregiudizi:

Lo stesso vale per la scelta del brano dei CCCP, un gruppo che ha fatto da spartiacque nella storia della musica italiana. Portarlo a Sanremo è stato bellissimo, abbiamo voluto dare luce a questo preciso tipo di musica. Infatti, ci è venuto naturale pensare a Manuel, è una delle figure portanti di questo genere musicale ed è stato fantastico lavorare con lui. Tra noi c’è sempre stato un forte rapporto e lui è stato sempre il primo a spronarci ad essere sempre noi stessi senza farci imporre limiti da nessuno.

Il gruppo ha poi spiegato la genesi del brano ma anche tutto il lavoro fatto per sviluppare “Teatro d’ira“, che uscirà tra pochi giorni. L’ira di cui si parla, spiega Damiano, “è costruttiva, una rabbia catartica, che spinge alle rivoluzioni“. Thomas racconta:

“Zitti e muti” è il racconto di quello che abbiamo vissuto sia stando in giro durante il tour – visto che scrivevamo molto spesso durante i backstage – ma anche del periodo vissuto a Londra. Lì abbiamo avuto modo di cogliere una scena piena di musicisti e band che ci hanno dato moltissimi input per scrivere. Per quanto riguarda l’album, siamo andati a registrare al Mulino Recording Studio Acquadipendente, dove abbiamo avuto l’opportunità di registrare un disco crudo. Siamo riusciti a mettere su carta e in musica noi stessi attraverso tutta la strumentazione tecnica che il posto ci poteva offrire, come i banchi analogici. E poi in qualsiasi momento avevamo la possibilità di mettere a frutto la nostra creatività per scrivere nuove idee in modo bello e sincero.

Anche per Ethan, la possibilità di lavorare al Mulino Recording Studio è stata fondamentale:

Questo progetto deriva da un grande lavoro e impegno, e dura da molto tempo. È stata una crescita ed è tutt’ora una crescita. Il disco rappresenta tutto il percorso che abbiamo fatto e tutte le influenze che abbiamo avuto. A livello di studio, nei nostri singoli strumenti abbiamo riscontrato una maturazione, sia singola che di gruppo. La cosa più bella dello studio, oltre al fatto che è un casale del 1600, è che ci ritrovavamo a vivere nello stesso posto in cui registravamo, a dormire al piano superiore. Così, se a qualcuno veniva un’idea di notte, bastava scendere, buttare giù l’idea e registrare in tempo reale. Per noi ha fatto la differenza, perché arriviamo da una dimensione live ed è lo stesso approccio che abbiamo adottato per la registrazione del disco.


Teatro dira vol I


Nel frattempo è disponibile anche il videoclip di “Zitti e buoni” diretto da Simone Peluso. Un set minimal fa da sfondo all’esibizione dei Måneskin, per mettere in risalto la musica e far emergere tutta l’energia della band: “Abbiamo registrato tutto in pellicola e a livello estetico ci piace moltissimo“, racconta Victoria. E a questo si aggiunge l’approvazione di Vasco Rossi, che rende l’esperienza ancora più entusiasmante. Tutti sono felicissimi delle sue parole, come spiega Damiano:

È un riconoscimento importantissimo per noi. Se Vasco tifa per noi siamo stati consacrati come band rock! E poi noi siamo arrivati qui mantenendo le aspettative basse, sapendo che il nostro pezzo non è esattamente in linea con il contesto. I feedback dall’esterno ci stupiscono, perché i numeri stanno mostrando risposte importanti dal pubblico e non era scontato.

I Måneskin sono intenzionati a continuare per la loro strada, tenendo i piedi ben saldi a terra. Hanno annunciato due date live e, come i loro colleghi, non vedono l’ora di poter tornare sul palco, davanti al pubblico. L’appuntamento è a fine anno: al palazzetto dello sport di Roma il 14 dicembre e al Forum di Milano il 18 dicembre.

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