Morrissey, è polemica per la copertina di “Low in high school”

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Dove c’è Morrissey c’è polemica, questo potrebbe diventare il nuovo slogan del cantante, che ultimamente riesce a sollevare polveroni come se nulla fosse.

L’ultima polemica, in ordine cronologico, è dovuta alla copertina del suo ultimo album, “Low in high school“. Si vede l’inferriata del cancello di Buckingham Palace, simbolo della famiglia Reale che Morrissey tanto disprezza, e poi c’è un bambino. Che sarebbe il figlio del suo bassista, Mando Lopez. Indossa la maglietta con su scritto il nome del cantante, tiene in mano un’accetta e un cartello con su scritto “Axe the Monarchy”. L’uscita dell’album “Low in high school” è prevista per il 17 novembre, come ha ricordato anche Linder Sterling, la madre del ragazzino, Max Lopez, che si è detta fiera della foto.


Low in high school


Lo scandalo è stato immediato, nel Regno Unito questo attacco diretto (che poi non è nemmeno il primo) alla Monarchia non è piaciuto e pare che alcuni negozi si siano già rifiutati di vendere il disco di Morrissey. Intanto Linder Sterling ha rimosso la foto da Instagram, mentre James Maker, musicista e caro amico di Morrissey, ha preso le difese dell’artista. È stato lui a spiegare, infatti, che Trade and Retail ha già fatto sapere a BMG che si rifiuterà di vendere l’album proprio per via della sua cover provocatoria, “perciò l’intera campagna è a rischio se Morrissey e la sua casa discografica non ripensano a un’altra copertina”.

Quando si tratta di provocare, soprattutto la Monarchia britannica, Morrissey è sempre in pole position. Basti pensare che già ai tempi degli Smiths aveva pubblicato l’album “The Queen is dead”. Parlando della Royal Family aveva dichiarato anche che fosse una “favola senza senso” e aveva aggiunto che “c’è un mare di persone che non vedono l’ora di sbarazzarsi di loro. È una falsa devozione. Penso che sia fascista e molto, molto crudele”. Morrissey ha sostenuto più volte che la Monarchia britannica sia “contro ogni concetto di democrazia” e pochi anni fa aveva detto anche che “vediamo la regina come l’ultimo dittatore. È una dittatura. È importa al popolo britannico. E naturalmente se il popolo britannico decidesse domani di mandarla a casa, la regina non esiterebbe a far voltare i carri armati contro il popolo britannico”. Cosa dirà la Regina Elisabetta? Noi un’idea ce l’abbiamo…

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